La distopia come forma del realismo odierno
La distopia è una forma principe del realismo odierno. Dopo tutto, essa non fa altro che prendere la realtà e ed estremizzarla. Addirittura, a volte la realtà ci ha già pensato da sola e l'immaginazione, per quanto nera, non le sta dietro (ìQuante stanze 101 ci vogliono per fare Auschwitz?î)
C'è comunque un territorio di confine tra distopia e realismo, che rientra tra le scritture della catastrofe: è il caso degli scrittori post-coloniali, in quanto il colonialismo ha le stesse pratiche di oppressione. Ciò spiega perchè, tra gli scrittori post-coloniali, di distopia ve n'è poca: basta la realtà. Si vedano le prigioni di Pretoria in Breyten Breyenbach (Memorie de poussière et de neige, 1989), o Ahamdou Kourouma che tocca la piaga dei bambini soldato (Allah n'est pas obligè, 2000).
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Lettere
- Esame: Letterature comparate
- Titolo del libro: Scritture della catastrofe
- Autore del libro: Francesco Muzzioli
- Editore: Meltemi, Roma
- Anno pubblicazione: 2007
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