Strange Situation
E' la procedura attualmente più utilizzata per valutare la qualità delle relazioni di attaccamento bambino-caregiver. Questo metodo osservativo si basa sul presupposto che i bambini tra i 12 e i 18 mesi dovrebbero usare le figure di attaccamento come una base sicura per l'esplorazione di un nuovo ambiente e per cercare conforto e rassicurazione in una situazione di stress.
Le circostanze stressanti della Strange Situation comprendono la non familiarità della stanza di laboratorio, l'introduzione di una persona estranea e 2 separazioni dal caregiver di 3 minuti ciascuna. La situazione è creata per destare l'interesse del bambino senza risultare tanto nuova da spaventarlo.
Osservando il modo in cui il bambino reagisce a tale situazione, è stato possibile classificare l'attaccamento del bambino secondo 3 modelli: 1) i bambini che ricercano attivamente la vicinanza del genitore e che comunicano apertamente i loro sentimenti di disagio durante la separazione, per poi tornare a esplorare l'ambiente al ristabilito contatto con il caregiver, sono classificati sicuri (B); 2) alcuni bambini non sembrano mostrare alcun disagio nel corso della separazione e ignorano ed evitano il genitore, indirizzando l'attenzione sull'ambiente circostante. Questi bambini sono classificati come insicuri-evitanti (A); 3) in un altro modello di attaccamento, i bambini protestano energicamente nel corso della separazione ma mostrano una combinazione di ricerca della vicinanza e resistenza al contatto durante la riunione, risultando inconsolabili ed incapaci di giocare ed esplorare l'ambiente per tutta la durata della procedura. Tale modello di relazione viene definito insicuro-ambivalente (C). Main e Solomon hanno identificato un 4° modello che emergerebbe dalla Strange Situation: il modello disorganizzato/disorientato (D). Esso è caratterizzato da un gruppo eterogeneo di comportamenti che può comprendere le caratteristiche di qualunque altro modello, ma con un maggior grado di distorsione a causa del sovrapporsi di uno o più episodi, caratterizzati da comportamenti contraddittori e inesplicabili da parte dei bambini che possono mostrare anche sottili indici di apprensione riguardanti il genitore e una mancanza di orientamento rispetto all'ambiente circostante.
La ricerca ha evidenziato che i bambini con attaccamento D hanno una maggiore probabilità di sviluppare una problematica clinica giacchè non hanno potuto sviluppare una strategia appropriata e coerente per affrontare lo stress. È stato inoltre messo in evidenza che lo stile di attaccamento del bambino osservato con la Strange Situation è correlato allo stile di attaccamento del genitore, valutato tramite la AAI (bambino sicuro-genitore sicuro/libero autonomo; bambino insicuro/evitante-genitore distanziante; bambino insicuro/ambivalente-genitore preoccupato/invischiato; bambino disorganizzato/disorientato-genitore irrisolto per lutto o trauma).
Continua a leggere:
- Successivo: Infant and Toddler Mental Status Exam
- Precedente: Still Face Paradigm
Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore D'angelo
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Psicologia
- Esame: Diagnosi Psicodinamica
- Titolo del libro: Manuale di psicopatologia dell’infanzia
- Autore del libro: M. Ammaniti
- Editore: Cortina
- Anno pubblicazione: 2001
Altri appunti correlati:
- Psicopatologia dell'età evolutiva
- Psicologia dello Sviluppo
- Lo sviluppo sociale del bambino e dell’adolescente
- L'infanzia rimossa
- Il Caso del piccolo Hans
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Disorganizzazione dell'attaccamento ed esiti psicopatologici lungo il ciclo di vita
- Disturbi del comportamento alimentare: Obesità infantile - Rassegna di metodi e strategie d’intervento
- Interventi riabilitativi sui disturbi del comportamento attraverso le arti marziali: la capoeria una possibile risorsa
- Nascere genitori: l’attesa di un figlio nelle narrazioni di madri e padri
- Fratelli: nati e cresciuti nella stessa famiglia ma diversi
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.