Leopardi in veste di commentatore
Leopardi provava forte disagio nel presentarsi in veste di commentatore e collaboratore della terribile Biblioteca amena e a testimoniarlo stanno due lettere terribili. Nella prima, del 25 luglio 1826 a Stella, Leopardi prega l'editore di pubblicare anonimo o con altro nome l'ennesimo orrendo commento ammazza letteratura italiana affidatogli, quello su le Osservazioni della lingua italiana del grammatico seicentesco Marcantonio Mambelli, perchè non vuole questo genere di pubblicità, che già molto danno gli aveva procurato quella del petrarca. La seconda è una risposta a tutti coloro che avevano criticato il suo lavoro di traduttore del Petrarca uscita come Scusa dell'interprete. Qui Leopardi chiede ironicamente scusa a tutti i suoi lamentosi lettori: a coloro i quali pretendevano uno svisceramento ancora più pedante delle poesie: a coloro che lo accusavano di pretendere di insegnare la grammatica ai bambini; a coloro che si scandalizzano nel sentire dire che la lingua del Petrarca era antica.
Continua a leggere:
- Successivo: Leopardi e il conflitto con lo Stella editore
- Precedente: Il commento Leopardiano al Petrarca
Dettagli appunto:
-
Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Filologia della letteratura italiana
- Docente: Antonio Di Silvestro
- Titolo del libro: Leopardi commenta Petrarca
- Autore del libro: Rossella Bessi
Altri appunti correlati:
- Napoli dal 400 al 600
- Introduzione a Domenico Ciampoli
- L'autobiografismo di Leopardi
- Leopardi interprete delle Rime Petrarchesche
- Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Ariosto, Tasso, Parini
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Resurrezione e amore. Simbologie della fenice nella letteratura occidentale
- I "Viaggi di Francesco Petrarca" di Ambrogio Levati (1820) fra erudizione e romanzo
- Le ossessioni terrene di Petrarca – amore e fama – e il tentativo di risoluzione nei Triumphi
- ''in sul mio primo giovenile errore'' Riscritture del primo sonetto del Canzoniere di Petrarca, da Garcilaso a Lope de Vega
- La narrativa di Mario Pratesi
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.