L’uso conoscitivo della relazione
Il modo con cui il cliente affronta il qui e ora della relazione clinica mette in scena e sollecita l’assunzione di determinati ruoli, riproduce e sperimenta modalità di essere “in relazione con”.
Paradigma indiziario: metodo di indagine che prova a comprendere eventi complessi attraverso l’attenzione alle loro tracce minime e più semplici. Esistono 3 modalità fondamentali di ragionamento:
-Deduzione: posta come vera una o più premesse se ne trae una specifica conclusione
-Induzione: da una serie di casi specifici si estrae la formulazione di una legge che si applica anche a casi simili
-Abduzione: formulare ipotesi sulle caratteristiche di una determinata situazione contestuale, trattati come segni riferibili a fatti probabili. È la logica abduttiva a guidare prevalentemente il ragionamento di tipo indiziario.
Il più importante indizio cui lo psicologo presta la sua attenzione è la relazione che il cliente stabilisce con lui nel presentarsi e nel dispiegarsi del discorso.
Un importante criterio metodologico è per lo psicologo il trattare ogni nuovo segno che il cliente propone come una possibilità informativa preziosa. Bisogna pensare al colloquio come a un processo di disconoscimento inteso al superamento sul concetto inverso di riconoscimento. Il termine disconoscimento pone l’accento sul valore informativo del presente e incoraggia a trattare il cliente come un amico non noto. L’ascolto inteso come riconoscimento della consistenza relazionale dell’altro richiede di comprendere anche ciò che accade dentro di sé in relazione al cliente e alla sua domanda. E la domanda rivolta allo psicologo è una storia che può essere chiarita solo osservando(si) nella relazione.
La comprensione di quanto narrato richiede a chi ascolta di considerarsi parte del caso osservato, interlocutore attivo di una proposta relazionale che sollecita uno specifico posizionamento e una specifica costruzione dell’oggetto su cui discutere. Lo psicologo potrà allora interrogare il contesto di significazione che nutre e anima il cliente.
L’analisi della domanda trova il suo comune denominatore nella sospensione dell’azione, sospendere l’azione significa mettersi in una posizione meta in cui sia possibile parlare di ciò che succede e non interagire con ciò che non succede.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Carla Callioni
[Visita la sua tesi: "Vita di uno stupratore tra abusi e rieducazione"]
- Università: Università degli Studi di Bergamo
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Corso: Scienze dell'Educazione
- Esame: Teoria e tecnica del colloquio e dell'intervista
- Titolo del libro: Colloquio magistrale. La narrazione generativa
- Autore del libro: Montesarchio G., Venuleo C.
- Editore: Franco Angeli
- Anno pubblicazione: 2009
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