Cesare Musatti, gli interventi medici e l'esistenza dell'educazione

Cesare Musatti, gli interventi medici e l'esistenza dell'educazione

 Di professione medico condotto, Musatti nasce nel 1846 e sembra molto impegnato nel panorama culturale veneziano. La sua attività gli consente di fotografare una situazione di povertà, di indigenza e di malattia diffusa, spingendolo ad elaborare una serie di interventi medici preventivi e di cura che non possono fare a meno dell'esistenza dell'educazione.

Egli è ben conscio dell'apostolato laico che il medico è chiamto a svolgere in seno alla comunità ed individua nel ruolo del medico stesso la cinghia di trasmissione tra le idealità messe a punto dalla medicina e la popolazione. Il medico ottocentesco comincia a maturare la consapevolezza che tra l'ambiente familiare, naturale e sociale, ed il malato esista un preciso rapporto causale, pertanto la salute dell'uno dipende e rispecchia quella dell'altro.
Nel volume Occhio ai bambini, Musatti parte dalla discussione dell'elevato tasso di mortalità dei fanciulli per elencare le malattie, il loro insorgersi ed il loro conclamarsi. Egli crede che l'interruzione di questo circolo vizioso spetti ad uno studio per eccellenza educatore, ossia l'igiene, che saggiamente impartita, può restituire la salute individuale e sociale.
Musatti considera fondamentale inserire l'igiene in ogni ordine e grado di scuola. Essa deve indicare un nuovo modo di fare scuola, in cui non si tenga conto dello sviluppo intellettuale ma anche di quello fisico, sicura premessa per l'affinamento continuo del primo. Le fonti mediche, si rivelano dunque di particolare importanza per la ricerca storico – educativa in quanto i medici non solo elaborano un concetto di educazione ma si interrogano sui meccanismi di funzionamento della scuola, additandola come fondamentale per perseguire le idealità medico – igieniche. Essi elaborano un concetto di scuola che finisce per produrre cambiamenti ideali e fattuali sulla scuola stessa, proprio per l'importanza data al corpo e alla salute individuale e ambientale. I medici concepiscono la scuola come motore principale di trasformazione.