Skip to content

Definizione di individualismo e individualizzazione

Definizione di individualismo e individualizzazione


Individualismo e individualizzazione: E’ possibile distinguere 3 approcci dell’origine dell’individualismo: 1)Ilprimo che vede nel fenomeno individualistico un origine intertemporale, rilanciata in maniera esponenziale con il capitalismo, ma che trova le sue origine dagli inizi della civiltà. 2)Il secondo rintraccia l’origine dell’individualismo, nel cristianesimo, nel rinascimento e nella riforma protestante. 3) il terzo individua la genesi del fenomeno nell’illuminismo. Entrambi i concetti in linea generica si riferiscono al processo della crescita della libertà individuale e della consapevolezza di sé dell’individuo. Ma l’individualizzazione ha saputo in ambito scientifico nella sociologia mantenere un significato a sé, e si riferisce in particolare al processo di allontanamento dell’individuo da appartenenze obbligate e da vincoli precostituiti storicamente. Meglio: è un processo che dipende in gran parte dall’enorme aumento dei gruppi sociali, dalla specializzazione la divisione del lavoro. Questo processo  si caratterizza però per 2 dimensioni, la prima già vista, dello sganciamento da vincoli sociali precostituiti storicamente, la seconda dalla perdita delle sicurezze tradizionali. Al posto della famiglia delle classi dei ceti premoderni, è l’individualità a divenire l’unità riproduttiva, la più importante della vita sociale, sicché pericoli insicurezze, che prima venivano definiti nell’ambito della famiglia, classe o ceto, ora sono da interpretare individualmente. Dunque da quanto abbiamo visto sinora maggiore è la libertà , maggiore la richiesta di sicurezza.
La transizione in atto: sulla contemporaneità della questione esistono 3 tesi per lo più. La 1) che descrive come ancora siamo  nel pieno della fase di indebolimento delle istituzioni di protezione sociale preesistenti (famiglia ), con il conseguente diffondersi  del rischio e incertezza, specie con le nuove riforme del lavoro , che richiedono flessibilità , mobilità, il rischio , e l’anomia si diffondono nella società, tuttavia non è detto che si vada verso una regressione come indicano gli studiosi della 2) tesi, quella più pessimistica, che indica un ritorno al passato , verso forme illiberali e costrittive di protezione, proprie di società ormai superato. Mentre invece è più probabile, un progresso che un regresso, se si riuscirà, a sviluppare un nuovo modello di welfare in grado di coniugare le richieste di sicurezza sociale degli individui, con quelle di libertà sostanziale.

Tratto da SOCIOLOGIA DEL LAVORO di Antonio Grisolia
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.