I poteri d'indagine della Consob

I poteri d'indagine della Consob

La CONSOB può compiere tutte le attività necessarie per accertare gli abusi di mercato utilizzando i poteri d’indagine attribuitele da articolo 187 octies comma 2 : cioè richiedere info, dati e notizie e procedere a audizione personale dei soggetti  informati sui fatti; richiedere alle persone informate sui fatti le registrazioni telefoniche riguardanti gli ordini relativi a specifiche transazioni finanziarie; procedere a ispezioni(se effettuate verso soggetti diversi da quelli abilitati, da quelli indicati negli articoli 1, 2 e 8 dell’articolo 114 TUF e dagli altri soggetti vigilati in base al TUF, è necessaria la preventiva autorizzazione del procuratore della Repubblica); procedere a perquisizioni; accedere al sistema informativo dell’anagrafe tributaria nei modi previsti x le PA; avvalersi ove necessario dei dati contenuti nell’anagrafe dei conti e depositi bancari e postali; accedere ai dati inseriti nella centrale dei rischi di BDI  relativi all’esposizione di banche, società finanziarie e intermediari finanziari verso i propri affidati. Il rifiuto di adempiere alle richieste dell’autorità possono generare una responsabilità penale (170 bis TUF) e amministrativa(187 quienquiesdecies). La CONSOB ha poteri di natura cautelare: procedere al sequestro del profotto o profitto derivante dall’illecito e degli strumenti impiegati x la realizzazione di quest’ultimo e di altri beni e utilità. I valori sequestrati devono essere restituiti agli aventi diritto anche prima della conclusione del procedimento sanzionatorio nel caso di decesso del reo; provata estraneità degli aventi diritto all’illecito; mancata notifica dell’atto di contestazione degli addebiti nei termini prescritti; mancata applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria entro 2 anni dall’accertamento della violazione.