L'organizzazione dall'alto verso il basso

L'organizzazione dall'alto verso il basso

Alla ricerca dei principi amministrativi: Taylor si propone di razionalizzare l'organizzazione dal basso verso l'alto, i tecnici della direzione amministrativa cercano di razionalizzare l'organizzazione dall'alto verso il basso. Fayol fu il primo esponente di questo approccio, gli esponenti di questa corrente pongono l’accento su due questioni:
1)Coordinamento: principio scalare (tutti i partecipanti sono legati ad una scala piramidale gerarchica), principio dell’unità di comando (nessun partecipante deve ricevere ordini da più di un superiore), principio dell’ampiezza di controllo (nessun superiore deve avere più subordinati di quanti ne riesca a gestire con la massima efficacia), far gestire i compiti di routine ai subordinati per lasciar liberi i superiori x le decisioni importanti).
2)La specializzazione: il problema è come le varie attività devono  essere distribuite tra le posizioni organizzative, e raggruppati in dipartimenti. Le attività devono essere raggruppate in modo da riunire attività  somiglianti per fini clientela, processi (dipartimentalizzazioni), un altro principio è quello della linea staff secondo il quale le unità di linea (connesse all’obbiettivo dell’organizzazione), devono essere separate dalle unità di staff(si occupano di consulenza o servizi ausiliari) che sono fuori dalla scala piramidale, I principi di direzione annunciati dai teorici dell'amministrazione furono oggetti di attacchi, buona parte degli attacchi giungono dai teorici del sistema razionale convinti che i principi non fossero altro che enunciazioni di senso comune. La critica più sferzante è quella di Herbert Simon che esaminando un principio dopo l'altro dice che mancano di specificazione. I teorici dell’amministrazione sono stati i primi ad identificare le caratteristiche delle strutture formali delle organizzazioni e hanno sostenuto che tutte le organizzazioni hanno certe caratteristiche strutturali in comune. I loro limiti derivano dal non essere ricorsi a generalizzazioni condizionate cioè affermazioni che specificassero i limiti della loro applicabilità a situazioni particolari.