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La fonte orale nei diversi campi storiografici


Nel corso di ricerche condotte presso una stessa realtà sociale (sia essa una fabbrica o un paese) succede spesso che gli aneddoti relativi al collettivo, ritornino quasi uguali nei racconti individuali.
Tuttavia non ci troviamo di fronte a informazioni fattuali, cioè dati di fatto, quanto piuttosto a un fatto culturale, si in relazione con gli avvenimenti, ma è il risultato dell’azione degli avvenimenti stessi sulla mente dei protagonisti, attivi o passivi. L’identità collettiva, così come emerge dalle fonti orali, viene messa alla prova dallo storico ricorrendo al confronto con altre fonti e analizzando ad esempio le storie di vita. Racconti simili non vogliono dire che quanto narrato sia effettivamente avvenuto in un certo modo, ma confermano una comune interpretazione dell’evento. Il caso di Scarperia, messo a confronto con quello speculare opposto di S. Croce sull’Arno, confermano lo stretto intreccio esistente tra la visione del mondo locale e la struttura sociale. Se a S. croce gli abitanti tendono a autorappresentare la propria realtà come un borgo
originariamente povero ma popolato di gente di buona volontà, capace di incondizionata fiducia reciproca, in grado di costituire un fattore decisivo dello sviluppo e miglioramento economico di tutti, a Scarperia l’immagine appare come capovolta: siamo di fronte a una concezione che evidenzia un paese di artigiani individualisti, che non riuscirono mai a mettersi insieme e realizzare così quei vantaggi decisivi per lo sviluppo comune. La visione del mondo tende a presentare in questo modo la visione di 50 anni di storia: una vicenda di successo la prima, di sconfitta la seconda. Tuttavia l’interpretazione sociale offerta risulta semplificata, riduttiva e in un certo senso distorta e risponde comunque a una logica comune, quella di costruire l’interpretazione su fattori endogeni, amplificandone gli effetti a scapito di quelli esogeni. L’interpretazione del passato viene sempre ricercata nella propria autodeterminazione, in elementi imputabili a se stessi, alla propria organizzazione sociale.

Tratto da GLI ARCHIVI TRA PASSATO E PRESENTE di Alessia Muliere
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