L’impero persiano
L’impero persiano - Le origini, la sconfitta del regno dei medi (550)
Le origini dei persi (o persiani) sono antiche ma di nessuna particolare specialità; essi erano pastori nomadi del gruppo delle genti iraniche, che si erano stanziate nell’altopiano che ancor’oggi porta il loro nome, verso l’inizio del III millennio o forse anche prima. Non conoscevano la scrittura e vivevano rozzamente, adorando divinità indigene, lottando fra tribù nemiche o compiendo scorribande a danno dei vicini. Erano stanziati nella Perside propriamente detta, ossia la parte meridionale dell’Altopiano iraniano, mentre i Medi (che con i persiani condividevano l’origine e in maniera sostanziale anche lingua, cultura e religione), occupavano la parte nord-occidentale.
I MEDI sono più noti alla storia di questo periodo. Grazie alla loro posizione avevano infatti avuto modo di assimilare alcuni degli elementi delle civiltà mesopotamiche ed erano altresì stati costretti, intorno al 700 a.C. ad organizzarsi attorno ad un re per far fronte alla vicinanza con il forte Impero degli Assiri, ai quali furono sottoposti come vassalli. Grazie a questa maggiore civilizzazione, nel 635, i Medi potevano sottomettere le tribù persiane e vedere riconosciuta la loro egemonia su tutta la grande area dell’Altopiano. Così quando gli assiri furono “colti alle spalle” dalla ribellione dei babilonesi di Nabopolassar, i Medi, ormai organizzati in un forte regno, poterono attaccare da Nord, conquistando e devastando l’antica capitale imperiale, Assur, nel 614 e Ninive, la nuova capitale nel 612, ponendo fine al secolare Impero degli Assiri. A questo punto (siamo a cavallo fra VII e VI secolo a.C.) il Vicino Oriente Antico è dominato da poche grandi potenze, l’Egitto ad occidente, l’Impero neobabilonese nelle terre di mezzo (Mesopotamia, Palestina, Fenicia), e il Regno dei Medi nell’Altopiano iraniano. Durante tutto il VI secolo i Medi -guidati dal mitico re Ciassare- proseguirono nell’espansione del loro stato, estendendone i confini il direzione del Caspio. Assoggettarono l’Armenia e la Cappadocia, per poi attaccare il Regno di Lidia (situato nell’odierna Turchia). Medi e lidi combatterono per cinque anni, giungendo infine ad un armistizio nel 585 e in seguito alla pace, celebrata attraverso un matrimonio. Questo si può considerare l’apogeo del Regno dei Medi: nel 550 le tribù persiane, unite e guidate da Ciro il Grande, si sarebbero volte contro i Medi, soverchiandone il regno con straordinaria facilità.
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Autore:
Lorenzo Possamai
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- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia del vicino oriente antico
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