Aspetti economici e sociali dell'impero assiro
Gli assiri (aspetti economici e sociali)
Il concetto assiro di monarchia è assolutamente coincidente con quello proprio di tutti i popoli originari della mesopotamia, ossia del sovrano quale manifestazione divina in terra. Nella monarchia assira il re aveva un potere assoluto e la sua investitura era di origine divina. Nella pratica però tale potere era limitato dell’aristocrazia che, in un paese che fu perennemente in guerra, aveva un notevole prestigio. È stato rilevato dalla corrispondenza del periodo tardo, che i funzionari assiri potevano criticare apertamente i progetti del re, sia riguardo alla strategia nelle campagne militari sia, addirittura, riguardo alla designazione del principe ereditario. Tale potere da parte della nobiltà fu un costante elemento di attrito, ma anche uno strumento in grado di assicurare continuità alle politiche nonostante le successioni dinastiche.
Oltre all’abuso della violenza una delle chiavi della gestione ferrea dell’Impero era la centralizzazione del potere e l’efficiente apparato burocratico. Le province erano affidate a governatori che rispondevano direttamente al centro e la loro carica non era ereditaria. Solo la Babilonia e le città fenice, a causa dell’elevata complessità della loro vita civile ed economica, furono mantenute formalmente autonome rispetto alla capitale imperiale: tutti gli altri territori furono prima o dopo ridotti allo stato di province. L’invio delle tasse raccolte alla capitale era scrupolosamente controllato e fu sempre un punto di forza del sistema assiro. Altrettanta perizia pare fosse spesa nella manutenzione delle grandi vie commerciali e dei canali, mentre ingenti somme venivano destinate alla tutela dei templi più importanti, ai quali erano concessi particolari privilegi. È comunemente ritenuto, inoltre, che l’apparato amministrativo fosse fortemente identificato con il potere centrale e sostanzialmente fedele ad esso, forse perché composto quasi esclusivamente da membri della nobiltà.
Sulla vita economia dell’Impero sappiamo molto poco. Era essenzialmente un impero di terra ed è certo che gli assiri fossero sin dalle origini abili commercianti. Questo è deducibile dalla posizione dell’Assiria, al centro di alcune importanti vie commerciali, e da numerose testimonianze dell’opera di mercanti assiri in Turchia prima della formazione dell’Impero hittita. Al di lì dell’abilità nei commerci gli assiri erano però sostanzialmente un popolo guerriero, che si arricchiva con i bottini di guerra e che si alimentava con le messi prodotte dalle regioni confinanti (non avendo l’Assiria una grande possibilità di sviluppo agricolo). In ciò gli assiri furono simili agli hittiti.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Lorenzo Possamai
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- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia del vicino oriente antico
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