Morale e ragione in Spinoza
La morale spinoziana è lontanissima dal consigliare, prescrivere, giudicare, ma essa trova il suo fondamento in una precisa componente dell'uomo: la ragione, che aiuta a fare chiarezza all'uomo, e ad individuare ciò che è utile per i suoi fini. Il fato, il destino non significano nulla. Non si può sfuggire alle leggi della natura, che sono scritte dentro di noi. L'uomo dice Spinoza è un ' essere desiderante, se ognuno di noi vivesse a briglie sciolte senza la legge di unità di spirito - materia saremo degli esseri insaziabili. La moralità le impedisce di essere delle bestie portate alla ricerca del piacere, fino a fare diventare gli altri come mezzi della nostra appetizione. Spinoza è un filosofo che capisce che essendo l'uomo unità di pensiero ed estensione la realizzazione della saggezza si realizza attraverso la conoscenza, attraverso la quale ci si libera dalle passioni (Cartesio diceva che le passioni si possono moderare). Anche le passioni positive (amore) se non vissute con moderazione sono fonte di autodistruzione Anche quando siamo compassionevoli siamo egoisti. Cartesio, ritiene le passioni non legate alla conoscenza. Il dolore è una passione che nasce perché tu non hai conoscenza di quanto avvenuto. In tutte le religioni l'elemento che introduce alla- saggezza è la distanza dalle passioni. L'uomo che giudica senza passioni è un uomo libero. E' il modo che muore, e non la sostanza. La libertà di pensiero ci porta a realizzare la piena saggezza.
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Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia della filosofia moderna
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