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Le nature del potere


Arena politica, attori politici e prospettiva processuale:
individui e gruppi agiscono politicamente nella misura in cui possono gestire delle risorse che, se adeguatamente impiegate allo scopo, conferiranno ad essi il potere di controllare altre e più importanti risorse, di natura simbolica e materiale. Per partecipare alla “lotta per il potere” bisogna comunque disporre di risorse di un tipo o dell’altro.
Lo studio antropologico del potere ha posto l’attenzione alle diverse modalità in cui, presso differenti culture, si crea ciò che è stato chiamato arena politica, uno spazio astratto occupato da tutti gli elementi che determinano il confronto politico (organizzazioni, individui, valori, significati e risorse), i quali sono manovrati dagli attori politici. Considerare la politica come un’arena svincola la politica stessa dall’immagine statica che aveva caratterizzato la riflessione passata dell’antropologia sul tema del potere, che oggi preferisce concentrarsi sugli aspetti dinamici della contesa politica. Basandosi su queste considerazioni, l’antropologia ha adottato quella che è stata chiamata prospettiva processuale, che coglie la politica nel suo divenire. Questa prospettiva consente di cogliere meglio la natura composita del fenomeno politico.

Tratto da ELEMENTI DI ANTROPOLOGIA CULTURALE di Anna Bosetti
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