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Proprietà privata e alienazione in Marx



E questo senso della comunità è maggiormente frantumato dalla proprietà privata che appartiene solo alla sfera personale e affettiva dell’uomo, vista come un rifugio e separazione dalla vita lavorativa. Ora a proposito di questo Marx si trova al tempo stesso in accordo e in disaccordo con Hegel. Ad Hegel infatti riconosce il merito di aver visto l’essenza dell’individuo come un processo storico e non statico, ossia un processo di crescita. Ma non condivide di Hegel la concezione secondo cui alienazione coincide con oggettivazione; in questo senso Hegel considera ogni rapporto del soggetto con un oggetto come un rapporto alienante che deve in qualche modo essere recuperato con una “disalienazione”. Nella concezione di Hegel infatti nel momento in cui il soggetto (tesi) entra in rapporto con qualcosa di “altro” ossia un oggetto (quindi si aliena) si attua il momento “negativo” che sarà risolto soltanto nel terzo e ultimo momento quello della sintesi in cui il soggetto tornerà in se stesso avendo assunto la consapevolezza che quell’ oggetto era intrinseco in se stesso.

Tratto da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA di Carlo Cilia
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