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Vita di Benedetto Croce



Nato a Napoli e trasferitosi a Roma si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, ma preferì seguire i corsi di filosofia tenuti da Antonio Labriola, rinunciando così a laurearsi. Stimolato dal professore si diede allo studio del marxismo. Nel frattempo strinse amicizia con Gentile, anch’egli impegnato nello studio del marxismo e il quale divenne il maggior collaboratore alla rivista “La critica”, fondata per propugnare la rinascita dell’idealismo. Nel 1910 divenne senatore e poi Ministro della pubblica istruzione nel governo presieduto da Giolitti. Di fronte all’avvento del fascismo assunse un atteggiamento di neutralità credendo che tale movimento “patriottico giovanile” si sarebbe spento presto. Dopo il delitto Matteotti divenne nettamente antifascista, in difesa della libertà, rompendo definitivamente i rapporti di amicizia con Gentile.

Tratto da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA di Carlo Cilia
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