Metodi di somministrazione della Nutrizione Enterale
Prima di iniziare la NE è necessario controllare che il sondino sia ben fissato alla narice e che abbia una tacca di segnalazione del punto di ingresso nella narice, il paziente deve avere due cuscini dietro alla testa e non deve avere ristagno gastrico nello stomaco (per verificarlo si aspira con una siringa il liquido dello stomaco e si fanno tre tentativi a distanza di un'ora fino a che il liquido sia inferiore a 100 ml e poi si risciacqua la sonda con 30-40 ml di acqua; se il liquido persiste dopo tre ore, va chiamato il centro).
La somministrazione può avvenire:
1) direttamente dal flacone o dalla sacca (attraverso il deflussore con nutripompa o a “caduta”)
2) con sacca enterale con nutripompa
In ogni caso va identificata e pulita una superficie dove appoggiare il materiale necessario; l'operatore deve lavarsi bene le mani con acqua e sapone e controllare che la sonda sia libera somministrando 50 cc di acqua a temperatura ambiente. La data di scadenza della miscela va sempre controllata e il suo contenitore agitato bene.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Lucrezia Modesto
[Visita la sua tesi: "Alimentazione e menopausa"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Esame: Nutrizione artificiale
- Docente: Gradaschi
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