Decroly

È medico-pedagogista belga iniziatore del metodo globale che lo applica ai bambini normali, come Montessori e Claparede  si è specializzato in psichiatria per la rieducazione dei disabili, ma il suo metodo si rivela alternativo a quello montessoriano.
D. fonda infatti una scuola speciale per bambini disabili.
Punto di partenza sono le nuove conoscenze nel campo della psicologia dello sviluppo. Secondo Decroly, il primo approccio conoscitivo del bambino alla realtà è di tipo “sincretico” o “globale”: questa attività iniziale precede ogni successiva attività di analisi e sintesi. Egli critica la M. in quanto con il materiale spezza la continuità della conoscenza del bambino.
L’attività di globalizzazione costituisce quindi il primo momento dell’apprendimento; per questo il bambino è “naturalmente” portato ad esprimere verbalmente  e graficamente in maniera globale la percezione della realtà (es. disegna la struttura del corpo umano). L’attività globalizzatrice del bambino è il fondamento delle sue prime cognizioni.
Di conseguenza la didattica deve partire da tale funzione dell’apprendimento per permettere al bambino la conquista del sapere: si tratta di un metodo definito da D. “naturale”, non avvalendosi di alcun artificio didattico (critica di D. al materiale Montessoriano).

Il metodo ideovisivo della lettura e scrittura di D. -->  Il bambino sviluppa globalmente il linguaggio sulla base dell’interesse che lo spinge verso un oggetto, mescolando insieme suoni facili e difficili. Così avviene il processo di lettura e scrittura =
1) “riconoscimento” di una frase ->  il bambino riconosce la frase che lo interessa, associata più volte all’immagine.
2) espressione
3) combinazione con altre parole (osservazione, associazione, espressione).