Sacchi, Solera Mantegazza e la legge Casati
Nel 1850 istituirono i presepi in Italia con il fine di “agevolare alle madri oneste e povere che lavorano fuori casa”. Gli asili devono essere frequentati dalle madri che lavorano a domicilio e non dalle operaie perché dovevano recarsi 4 volte al giorno per allattare il bambino.
Legge casati => non contempla l’educazione dai 3 ai 6 anni, gli asili erano affidati alle competenze del Ministro degli Interni e gestiti dalle opere pie.
Quindi all’indomani dell’unificazione italiana il problema dell’assistenza all’infanzia è affrontato dalla classe politica in funzione del controllo sociale: circa un terzo della popolazione italiana è costituita da minori e ciò crea allarmismi per gli effetti sociali che può avere l’aumento della devianza, della marginalità. Ci si pone quindi esclusivamente il problema relativo alle strategie di correzione e di prevenzione da adottare.
Continua a leggere:
- Successivo: Evoluzione degli asili in Italia nei primi del '900
- Precedente: Italia prima metà 800: sale di custodia e asili
Dettagli appunto:
- Autore: Selma Aslaoui
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Storia delle teorie dell'infanzia
- Docente: Tiziana Pironi
Altri appunti correlati:
- Cultura pedagogica - la storia
- Introduzione alla pedagogia generale
- Bricolage educativi
- Femminismo ed educazione in età giolittiana
- Elaborato di educazione e nuovi media
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Prima infanzia. L'educatore come ricercatore di qualità
- Pedagogia e alfabetizzazione di Paulo Freire
- Educare alle differenze per un nuovo paradigma di normalità: dal perfezionamento della razza alla valorizzazione della diversità
- Montessori e Steiner: due approcci pedagogici a confronto
- La rivoluzione pedagogica di Jean Jacques Rousseau
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.