L'eroe parte
Equipaggiamento dell’eroe partente --> l’andamento dell’azione esige che l’eroe sia informato della sventura, questo momento si presenta in tante forme: dando del re, racconto della madre, incontri casuali … la partenza non contiene nulla di interessante ma quel che importa è che è la partenza del protagonista , la composizione del racconto è costruita sullo spostarsi dell’eroe nello spazio. In questo viaggio l’eroe incontra molte avventure :
Le avventure possono essere varie ma in realtà sono sempre le stesse, sono soggette ad una severissima legge.
Il racconto di fate omette il momento del moto che non viene mai descritto ma solo accennato.
La partenza e l’arrivo sono divisi da uno spazio molto vasto che viene percorso in un attimo.
Nel racconto di fate lo spazio rappresenta una duplice parte =
Da un lato esiste nel racconto , è un elemento indispensabile della composizione
Dall’altro lato è come se non ci fosse.
Tutto lo sviluppo del racconto procede nelle soste che sono elaborate minuziosamente, tutti gli elementi delle soste esistono già nel rito. Le rappresentazioni spaziali ripartiscono in distanze lontane ciò che nel rito costituiva le fasi.
Nella partenza l’eroe si munisce di oggetti vario tipo: biscotti, denari, tenda, cavallo e la clava. La clava è un ferro che l’eroe porta con sé nel viaggio ma non la adopera, il narratore la dimentica nel seguito del racconto. L’eroe prende con sé anche una prosfora (piccolo pane che sostituisce l’ostia del culto cattolico) di ferro e stivali di ferro.
Le calzature, la mazza e il pane erano gli oggetti di cui venivano muniti i morti per il loro pellegrinaggio nell’altro mondo. Più tardi divennero di ferro per simboleggiare la lunghezza del viaggio.
Come conseguenza della rappresentazione del viaggio e del mondo d’oltretomba si trovano anche oggetti collocati nella tomba o che si bruciano insieme col morto.
Nelle tombe alemanne furono trovate candele, frutta e calzature, in certe località della Lorena al defunto si mettono le scarpe e gli si pone in mano un bastone per il viaggio nel mondo d’oltretomba.
Questi materiali permettono di affermare che le calzature di ferro sono un segno della partenza dell’eroe per l’altro mondo.
Chi è l’eroe? L’eroe può essere confrontato con lo sciamano che si mette in viaggio seguendo l’anima d’un morto o di un ammalato. Quando l’eroe scaccia lo spirito maligno che si è insediato nella principessa agisce come lo sciamano.
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Dettagli appunto:
- Autore: Selma Aslaoui
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Antropologia Culturale
- Docente: Maria Cristina Citroni
- Titolo del libro: Le radici storiche dei racconti di fate
- Autore del libro: V. Propp
- Editore: Boringhieri
- Anno pubblicazione: 1985
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