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I luoghi di vendita


È nei punti vendita che il bambino inizia a costruire gran parte degli schemi cognitivi sul consumo, grazie all’interazione con stimoli ambientali che lo espongono precocemente al suo futuro ruolo di consumatore: i prodotti, il display, il sistema dei prezzi, il layout delle attrezzature, il personale di vendita e le offerte promozionali.
Gli schemi cognitivi vengono elaborati anche osservando le dinamiche sociali all’interno dei luoghi di consumo, apprendendo i comportamenti più idonei per interagire in tali ambienti: i rapporti con il personale di vendita, le interazioni con gli altri consumatori, le modalità per eseguire le transazioni in maniera corretta (carte di credito, fidelity card etc).
Secondo Piaget per i bambini fino ai 5 anni di età, i negozi, vengono considerati esclusivamente da una prospettiva egocentrica, ossia come luoghi dove poter soddisfare i propri desideri riguardo a giocattoli, dolci o snack.
Una comprensione più matura della funzione commerciale dei punti vendita, avviene intorno ai 9 anni, quando cominciano a essere considerati necessari per l’approvvigionamento della famiglia.

Tratto da MANUALE DI PSICOLOGIA DEI CONSUMI di Priscilla Cavalieri
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