Generare un gruppo

Quando si ha un gruppo si devono generare idee. Per farlo ci si avvale di tecniche quali il brainstorming che però ha diverse applicazioni a seconda del caso, quasi dei giochi.
Il brainstorming deve avere il giusto mix di persone che si devono sentire spinte a partecipare come se fosse un gioco. Deve avvenire in un luogo piacevole che ispiri i sensi. Deve esserci un facilitatore una sorta di moderatore della conversazione. Bisogna cercare la quantità, molte idee, senza accantonare quelle più strambe. Bisogna essere concisi e trascrivere note.
Le diverse tipologie come detto sono:

--> metodo SCAMPER: substitute, combine, adapt, magnify (ingigantire una parte del prodotto o esagerarla in modo iperbolico), put to other uses, eliminate, riverse (usare il prodotto all’incontrario).
--> six thinking hats: ci sono diversi cappelli e ognuno di questi minimizza gli atteggiamenti di chiusura. Chi si mette il cappello può dire quello che vuole senza paura. Quello blu è quello del controllo dei moderatori, il rosso ha a che fare con le emozioni, il nero è quello del pensiero critico, quello verde è quello della creatività, il giallo è della logica positiva.
--> DO IT: Define problems (chiarire il problema e scomporlo in mini problemi), Open yourself to many possibile solutions (chiedere soluzioni, usare proposte come leve per le nuove idee, usare anche le idee più stupide). Identify the best solution (essere critici evidenziare le possibilità e le negatività delle idee e la loro fattibilità). Transform into action.
--> Concept fan: è un invito ad andare a ritroso dal problema. Si parte dal problema si definisce la direzione, si identifica il concetto e l’idea concreta. Ciò serve a trovare idee alternative.
--> se fosse….: è il solito giochetto per arricchirire la personalità di una marca.