Le parti necessarie nel processo amministrativo: il ricorrente
Il ricorrente, infatti, fa valere in giudizio un proprio interesse legittimo o, nei casi di giurisdizione esclusiva, un proprio diritto soggettivo.
L’interesse del ricorrente non rappresenta un mero criterio di identificazione del soggetto legittimato a proporre l’azione, ma identifica la posizione soggettiva su cui verte il giudizio.
L’introduzione del giudizio dipende da un suo atto di iniziativa (il ricorso), che individua l’oggetto su cui verterà il giudizio.
Il ricorrente ha piena disponibilità dell’azione proposta, nel senso che può anche rinunciare ad essa.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Amministrativo II, a.a 2007/2008
- Titolo del libro: Lezioni di giustizia amministrativa
- Autore del libro: Aldo Travi
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