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Lo stile e la retorica nella comunicazione pubblica


La legge è la norma linguistica attraverso la quale l’istituzione parla ai cittadini, stabilendo accordi sui limiti della vita civile. Perciò la legge dovrebbe essere comprensibile a tutti e a questo scopo anche lo stile in cui è scritta deve essere chiaro. La comunicazione pubblica serve a mediare nel rapporto di scambio di informazioni tra le istituzioni e i cittadini; il processo è doppio: da un lato media e dall’altro chiarisce. Essenziale per la comunicazione di interesse generale è sostenere argomenti che siano in grado di convincere i cittadini sulla necessità di fare qualcosa nel loro interesse. Le sedi in cui si produce comunicazione pubblica si pongono come intermediari nel rapporto di scambio di informazioni tra istituzioni (emettono il messaggio) e i cittadini (ricevono il messaggio).

Retorica = disciplina che ha come oggetto discorsi che hanno il fine di persuadere qualcuno ad accettare una determinata posizione. Lo stile, ovvero l’analisi formale di un testo è suddiviso in:
* Inventio e dispositio: riguardano lo stile da usare  per la divulgazione delle norme al fine della loro applicazione. Per la sintassi: frasi brevi, soggetto espresso, verbi all’attivo e affermativi, termini concreti e pochi avverbi.
* Elocutio: tecniche del discorso. E’ svolta dalla comunicazione pubblica e riguarda la funzione persuasiva della comunicazione. Il fulcro dell’elocutio è il concetto di ornatus (=aggiunta di colore in grado di rendere più efficace il contenuto di un discorso). 
* Actio (tono del discorso)
Una figura retorica usata bene arricchisce il discorso, ma ciò non può avvenire se lo stile non è adeguato al genere di comunicazione. È una scelta linguistica tesa a distaccarsi dal linguaggio corrente pur senza cadere nell’artificiosità. 
Tuttavia, non solo ogni stile deve essere adeguato a un genere, ma ogni genere di comunicazione vuole il suo stile.
E’ importante ricordare che lo stile deve essere adeguato al tipo di comunicazione, e ogni comunicazione vuole il suo stile.
I discorsi possono essere di tre tipi:
1. giuridici
2. epidettici: vertono sull’elogio di qualcosa
3. deliberativi: devono convincere l’uditorio sulla necessità di fare qualcosa nell’interesse di qualcuno.

Tratto da TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA di Priscilla Cavalieri
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