Due nozioni chiave di Lacan
Due nozioni chiave di Lacan
Desiderio del soggetto come desiderio dell’altro
Fantasma fondamentale ( che il soggetto costruisce cm risposta sua che lo implichi nell’oggetto secondo la singolarità del suo godimento) -S barrato-
Importanza dl tempo preliminare che implichi l ‘altro partner in una nuova dialettica-> tempo nuovo rispetto alla logica dl lamentela, della rappresentazione del soggetto=> rettifica preliminare dl posizione del soggetto col reale!
la rettifica consiste in un momento d rottura nella catena associativa continua che ha portato alla costruzione del sintomo: Permettere al soggetto d assumere la sua posizione rispetto all’altro significativo.
Il malessere nn è ragione sufficiente a sostenere l analisi: occorre un momento preliminare come soglia, entrata in cui possa essere implicata nell’inconscio la decisione del soggetto d riaprire la partita cn l’altro.
Questo implica che anche l'altro a cui s indirizza la richiesta d aiuto sappia essere ad un posto significativo, effettivo che sappia produrre nel soggetto questa apertura: risveglia il soggetto alle sue reali possibilità già inscritte nel desiderio.
Qui può emergere questione del controtransfert.
Ma il desiderio dell’analista è vuoto di fantasma cm per, incognita, che mette in primo piano li sogg.
Errori per freud: fuori dal tempo della cura, dal tempo soggettivo.
Necessaria una logica dl cura che tenga conto del luogo oscuro aldilà del piacere: necessità d isolare un tempo ‘giusto’ del soggetto x comprendere e reperire nell’altro il suo posto.
Il soggetto dell’inconscio istituisce dunque un tempo che gli è peculiare x: assunzione dl propria divisione ed elaborazione di un sapere singolare sulla sua mancanza.
Il nevrotico è sempre attrezzato a ripararsi da questa mancanza finchè qualcuno fa buco, interrompe la ripetizione e fa trauma => inadeguatezza precedenti soluzioni =>angoscia difesa x nn soccombere.
Analista deve farsi porta d’entrata di un percorso inedito, x trovare un significato nuovo, le parole x l’impossibile a dirsi perché arrivi a “mezzo dire” la sua verità.
Non è la struttura che cambia ma il rapporto del soggetto cn la struttura.
Soggetto che nn solo domanda cura ma che vuole sapere perchè domanda.
=> il fine nn è da reperire alla fine! Ma all’inizio.
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