Mito nelle Metamorfosi di Ovidio: Chione
Chione era la figlia di un valoroso re, Dedalione, ed era talmente bella, che di lei s’innamorarono sia Apollo che Mercurio. Il messaggero degli dei decise di unirsi alla fanciulla non appena la vide, facendola addormentare con la bacchetta che infondeva il sonno; mentre Apollo, camuffatosi da vecchia balia, sorprese la fanciulla la notte di quello stesso giorno. Così, in un solo giorno Chione rimase incinta di due gemelli, Autolico e Filammone, figli rispettivamente di Mercurio e di Apollo. Tuttavia, l’aver dato alla luce i figli di due divinità non dovette giovarle, quando venne punita da Diana per la sua superbia: proclamatasi, infatti, più bella della dea, si vide la lingua trafitta da una freccia, e morì. Per il dolore della perdita dell’amata figlia suo padre Dedalione si gettò dalla cima del Parnaso, ma Apollo, pieno di compassione, lo trasformò in uno sparviero.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Ducceschi
[Visita la sua tesi: "Il Vangelo morto sulla croce - Lettura de L’Anticristo di Friedrich Nietzsche"]
- Università: Università degli Studi di Pisa
- Facoltà: Filosofia
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