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Mito nelle Metamorfosi di Ovidio: Chione


Chione era la figlia di un valoroso re, Dedalione, ed era talmente bella, che di lei s’innamorarono sia Apollo che Mercurio. Il messaggero degli dei decise di unirsi alla fanciulla non appena la vide, facendola addormentare con la bacchetta che infondeva il sonno; mentre Apollo, camuffatosi da vecchia balia, sorprese la fanciulla la notte di quello stesso giorno. Così, in un solo giorno Chione rimase incinta di due gemelli, Autolico e Filammone, figli rispettivamente di Mercurio e di Apollo. Tuttavia, l’aver dato alla luce i figli di due divinità non dovette giovarle, quando venne punita da Diana per la sua superbia: proclamatasi, infatti, più bella della dea, si vide la lingua trafitta da una freccia, e morì. Per il dolore della perdita dell’amata figlia suo padre Dedalione si gettò dalla cima del Parnaso, ma Apollo, pieno di compassione, lo trasformò in uno sparviero.

Tratto da LE METAMORFOSI DI OVIDIO di Valentina Ducceschi
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