Definizione di interpretazione della legge
Interpretare un testo vuol dire decidere che cosa si ritiene che il testo possa effettivamente significare e di conseguenza come vadano risolti i conflitti che insorgono nella sua applicazione.
L’interpretazione può essere:
- letterale: segue il senso proprio di ciascuna parola;
- logica: individua la ratio(cioè lo scopo)del legislatore(volunta legis);
- sistematica: attribuisce alle disposizioni un significato che le rende reciprocamente compatibili.
- storica: cerca l'intenzione del legislatore in base al momento storico in cui è stata emanata.
In base ai soggetti che interpretano la leggi si distinguono 3 interpretazioni:
- giudiziale: nasce dal lavoro dei giudici nell’esercizio della funzione giurisdizionale;
- dottrinale: costituita dagli apporti di studio dei cultori di materie giuridiche;
- autentica: si ha quando il legislatore emana una nuova norma per chiarire il significato di una legge già in vigore. Essa è considerata una vera e propria produzione del dir. Le leggi di interpretazione autentica sono retroattive.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Antonio Amato
[Visita la sua tesi: "La condizionalità nelle organizzazioni internazionali economiche"]
- Università: Istituto Universitario Navale di Napoli
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Istituzioni di diritto privato
- Docente: Mellone
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