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Finalità delle Elezioni Politiche

Esse sono finalizzate alla formazione dei due rami del Parlamento ed avvengono sulla base di un sistema misto prevalentemente maggioritario, con l’attribuzione del 75% dei seggi con il criterio maggioritario e il restante 25% con il criterio proporzionale.
Dopo le riforme elettorali del 93’, i 630 deputati della camera e i 315 membri del senato sono eletti:
per il 75%(475 deputati e 232 senatori) con la formula uninominale; e per il 25%(155 deputati e 83 senatori) con la formula proporzionale.
La ripartizione dei seggi da attribuire con il sistema uninominale è semplice: il territorio nazionale è suddiviso in tanti collegi uninominali e in ogni collegio è indicato il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti.
L’assegnazione dei restanti 155 seggi della camera richiede un procedimento + complesso:
-in ogni circoscrizione è calcolata la cifra elettorale circoscrizionale (la somma dei voti validi ottenuti da ciascuna lista);
-per le liste che hanno ottenuto l’elezione di candidati ad esse collegati nei collegi elettorali, dalla cifra circoscrizionale, va sottratto, per ogni candidato eletto, il numero dei voti ottenuto dal candidato arrivato secondo nei collegi uninominali aumentato di 1 (scorporo);
-i voti riportati dalle singoli liste a livello circoscrizionale vengono sommati a livello nazionale, cosi da ottenere la cifra elettorale nazionale: in questa fase opera la clausola di sbarramento, che esclude dalla ripartizione dei seggi quelle liste che a livello nazionale hanno ottenuto meno del 4% dei voti espressi;
-sono sommati i voti di tutte le liste non escluse dalla clausola di sbarramento: questa somma è poi suddivisa per il numero dei seggi da assegnare per ottenere il quoziente elettorale nazionale. I voti ottenuti da ciascuna lista saranno poi divisi per quest’ultima cifra ottenendo cosi il numero dei seggi spettanti alla lista.
Al Senato invece, la ripartizione avviene a livello regionale.
Le elezioni del parlamento europeo sono svolte dal 1979 sulla base di leggi elettorali diverse per ogni stato. In Italia la materia è regolata dalla legge 18/1978, che fornisce l’unico esempio di sistema rigorosamente proporzionale ancora esistente nel nostro paese.
I seggi attribuiti sono attualmente 78 ed essi sono ripartiti nell’ambito di 5 grandi circoscrizioni:  Italia nord-occidentale; nord orientale; centrale; meridionale e insulare.
Per la ripartizione tra le liste concorrenti  si opera così:
-si calcola il quoziente elettorale nazionale, ottenuto dividendo i numeri effettivi dei voti validi per il numero complessivo dei seggi da assegnare (78);
-si determina la cifra elettorale di ciascuna lista, che va poi divisa per il quoziente elettorale e si ottiene il numero dei seggi che spetta a ciascuna lista.

Tratto da DIRITTO PUBBLICO - COSTITUZIONALE di Antonio Amato
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