Diagnostica medico-legale per ferite da arma da fuoco
La diagnosi differenziale tra omicidio, suicidio e accidente deve in ogni caso derivare da una valutazione complessiva degli elementi di indagine.
La diagnosi di omicidio può essere posta con certezza quando le lesioni, sia per sede che per distanza di sparo, sono incompatibili con l’autoferimento.
Meno agevole è affermare con certezza che si tratti di suicidio: più spesso sarà possibile esprimersi in termini probabilistici.
In ogni modo gli elementi utili ai fini della diagnosi differenziale sono: la sede della ferita o delle ferite, la distanza da cui è stato esploso il colpo, la direzione del proiettile, il numero dei colpi.
Altri elementi di giudizio sono costituiti dall’eventuale denudamento della parte colpita, dal rinvenimento dell’arma nell’ambiente (specie se in vicinanza del cadavere), dalla presenza di schizzi di sangue sull’arma, sulla mano o sull’avambraccio della vittima e dalla presenza o meno di tracce dello sparo sulla mano.
La posizione reciproca tra ferito e sparatore non è quasi mai ricostruibile con certezza attraverso i soli dati necroscopici, in ragione dell’estrema variabilità di atteggiamento che essi possono assumere durante l’azione delittuosa.
Nei corpi di rimbalzo è per esempio possibile giungere a conclusioni del tutto erronee ove la traiettoria extracorporea del proiettile venga interpretata come diretta.
I dati del sopralluogo, il vaglio di eventuali testimonianze e la collaborazione di un esperto balistico potranno consentire di fornire una maggiore attendibilità ad una ricostruzione in tal senso.
Un problema particolare è rappresentato dall’ipotesi di ferite provocate da colpi di rimbalzo, eventualmente indicativi di una dinamica accidentale (specie in ambiente chiuso).
In tal caso lo studio deve essere compiuto tentando di individuare, ove possibile, il punto di rimbalzo, al fine di ricercare a tale livello tracce dell’impatto del proiettile; lo studio del proiettile è a sua volta importantissimo.
Continua a leggere:
- Successivo: Lesioni da energia elettrica nella medicina legale
- Precedente: Esami di laboratorio per lesioni da arma da fuoco nella medicina legale
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
Altri appunti correlati:
- Medicina Legale
- Appunti di deontologia
- Medicina Legale per le professioni sanitarie
- Farmacotossicologia e Galenica farmaceutica
- Farmacologia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.