Definizione di cure palliative
Per cure palliative si intende il complesso integrato e coordinato di quei trattamenti terapeutici atti a sollevare dal dolore il malato inguaribile e terminale.
La medicina palliativa è specificamente finalizzato alla cura dei sintomi accusati dal paziente terminale (dolore, vomito, stipsi, ecc…) e a fare in modo che il malato conservi quanto più possibile la propria autonomia, alle proprie abitudini, il proprio ruolo familiare.
A tal proposito è opportuno tenere conto della cosiddetta regola del doppio effetto, poiché se da un lato l’uso degli analgesici, degli oppiacei, della morfina, dei narcotici, ecc… ha un effetto positivo (sedazione dal dolore), dall’altro può accelerare la morte.
Continua a leggere:
- Successivo: Definizione di accanimento diagnostico e terapeutico
- Precedente: Assistenza al malato inguaribile: articolo 37 del codice deontologico
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
Altri appunti correlati:
- Medicina Legale
- Appunti di deontologia
- Medicina Legale per le professioni sanitarie
- Farmacotossicologia e Galenica farmaceutica
- Farmacologia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.