Selezione del ricevente per la donazione di organo
È consentito sostenere la vita biologica della persona giuridicamente morta solo al fine di effettuare le operazioni di espianto.
Garantire la circolazione sanguigna e cioè l’ossigenazione dei tessuti e degli organi è condizione indispensabile per assicurare la vitalità dell’organo da trapiantare.
Occorrerà effettuare quindi il prelievo di un linfonodo e inviarlo ad un centro di riferimento per accertare la compatibilità tra donatore e ricevente.
Il centro di riferimento avvisa il centro trapianti che provvederà a scegliere dalla lista d’attesa da due a cinque malati.
Il ricevente dovrà avere un età preferibilmente inferiore ai 65 anni, dovrà essere stato preparato all’intervento e deve trovarsi in condizioni cliniche tali da tollerare le cure immunosoppressive.
Nel frattempo l’organo viene asportato e trasportato a destinazione.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
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