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Definizione di mobbing


Il termine si riferisce alle vessazioni sul lavoro, e cioè in senso omnicomprensivo alla condotta persecutoria o emarginante, discriminatoria e offensiva subita dal lavoratore nello svolgimento della sua attività.
In alcuni casi dal reiterarsi di quella condotta può derivare un vero e proprio danno biologico, cioè una menomazione dell’integrità psicofisica del lavoratore e della sua efficienza (validità), con conseguente diritto dello stesso al completo ristoro del danno subito.
 La patologia da mobbing non è tabellata: ciò significa che il lavoratore ai fini dell’indennizzo deve provare il nesso di causalità.

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
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