Violenza sessuale presunta
Comprende chiunque compia atti sessuali con persona che:
a. non ha compiuto gli anni 14;
b. non ha compiuto gli anni 16, quando il colpevole sia l’ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore o persona cui il minore è affidato.
In tutti questi casi si dà per scontato che non vi sia consenso valido da parte della vittima (anche se esso è stato prestato), con la conseguenza che in ogni caso l’atto sessuale sarà qualificato come violento e dunque non vi è necessità di provare l’esistenza dei segni obiettivi della violenza subita.
Ove questi vengano evidenziati costituiranno circostanza aggravante del delitto di violenza sessuale.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
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