La rapida e incontrastata fine delle "democrazie popolari" secondo "Passato Presente"
Innanzitutto è da notare il valore interpretativo del titolo di questo paragrafo: la «rapida e incontrastata fine delle "democrazie popolari"» suggerisce infatti almeno due ordini di riflessioni. Il primo: una fine «rapida e incontrastata» trasmette al lettore una sensazione disforica, di tensione, di avvenimento tragico e ineluttabile (la fine è «incontrastata», non ha oppositori, era quindi inevitabile). D'altra parte, le virgolette nella definizione «democrazie popolari» indicano non solo l'utilizzo di un termine convenzionalmente usato per la definizione degli ex stati dell'Est (così come nel caso delle virgolette utilizzate per «satelliti» nel titolo precedente) ma suggeriscono un giudizio ironico da parte dell'enunciatore, che si distanzia dal contenuto, avvertendo il lettore. Sembra dirci: «le chiamavano democrazie popolari, ma tutto erano fuor che democrazie!»
Infatti in questo paragrafo, tutto interpretativo, l'enunciatore spiega che «la subitaneità del crollo di questi regimi» (= le democrazie popolari del titolo) «e il fatto che esso sia avvenuto senza spargimenti di sangue […] sono la più chiara testimonianza del loro scarso radicamento sociale, ma anche del fallimento economico e politico […]». È chiaro qui il ruolo di un enunciatore non si pone solo come informatore ma anche come interprete dei fatti. Del resto, secondo Morrone, nel contratto pedagogico «l'enunciatore ha il compito di spiegare il senso delle notizie, il loro valore informativo, le conseguenze che quegli eventi potrebbero avere sull'enunciatario». Il nostro enunciatore qui ha delle prove («la subitaneità», «il fatto che») che sono «la più chiara testimonianza» di una conclusione che egli ci offre come vera e indiscutibile. L'idea di storia trasmessa è quella di un flusso inevitabile di eventi, di un destino ineluttabile.
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Autore:
Isabella Baricchi
[Visita la sua tesi: "Il mondo di Padania. La costruzione dell'identità fra capi, guerrieri, fattrici e scudieri"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Scienze e Tecniche della comunicazione
- Esame: Storia in tv e nei giornali
- Docente: Annamaria Lorusso
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