Skip to content

L'accordo FIAT-FLM


Il primo dei due fu l'accordo fra la FIAT e la FLM del novembre '74 che contemplava lo scambio tra la limitazione del potenziale rivendicativo nell'azienda da parte del sindacato e l'apertura di un canale informativo permanente da parte dell'impresa verso il sindacato su un insieme di temi economici ed organizzativi che toccavano gli investimenti, le ristrutturazioni tecnologiche, la mobilità e l'occupazione. L'accordo fu importante perché indicò la strada per i contratti del '76.
La cultura sindacale restava però conflittuale e non partecipativa: l'accordo non implicava la corresponsabilizzazione nella gestione dell'impresa ma era un primo passo verso la riduzione della tensione nelle imprese.
Questo canale informativo, però, fu utilizzato in modo inadeguato dai consigli dei delegati: ciò dipese dal tipo di documentazione ad alto contenuto tecnico e dalle difficoltà delle rappresentanze dei lavoratori di leggerle ed interpretarle.

Tratto da RELAZIONI TRA SINDACATI E IMPRENDITORI IN ITALIA DAL FASCISMO AD OGGI di Cristina De Lillo
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.

Forse potrebbe interessarti:

Mobbing e Sindacato

L’elaborato si occuperà di trattare la problematica “mobbing” nel mondo del lavoro analizzandola sia in termini generali, evidenziando come il cambiamento organizzativo post-fordista abbia accresciuto tale fenomeno, sia in termini più mirati relativamente all’azione di prevenzione e di aiuto al lavoratore da parte dei principali sindacati italiani. Un obiettivo fondamentale...