Schmitt - L'ordinamento fondamentale
Ogni ordinamento fondamentale è un ordinamento spaziale. L'ordinamento (legge) fondamentale è il nomos di un paese. Nomos deriva dal verbo greco nemein e ha 3 significati:
- come nehmen (prendere, conquistare) = presa di possesso, conquista, che è anzitutto conquista della terra e in seguito del mare
- significa teilen e verteilen = dividere e spartire ciò di cui si è preso possesso = il nomos è dunque la procedura di spartizione del terreno e il suo ordinamento
- weiden (pascolare) = utilizzare e coltivare il terreno e valorizzarlo.
Questi sono i 3 concetti di ogni ordinamento concreto. Si parla di ordinamento quando si parla della costituzione di un paese o di un continente. Il vero ordinamento si basa su certi confini e delimitazioni spaziali = si spartisce la terra.
Schmitt nota come ogni mutamento significativo dell'immagine della Terra sia legato a grossi mutamenti politici e a spartizioni di terra. Così nel 15° sec. gli europei si comportarono da conquistatori. Le missioni cristiane del 18° e 19° sec. assumono il compito di diffondere la civiltà europea tra i non civilizzati. Da qui nasce un diritto internazionale cristiano-europeo, ossia una comunità di popoli cristiani d'Europa contrapposta al resto del mondo. Nasce e si radica la distinzione tra popoli cristiani e non cristiani. Sorge una sorta di grande comunità giuridica internazionale. L'europa fu piena di guerre interne, ma tale ordinamento e tale immagine di Europa civilizzatrice persisteva. La storia del mondo è una storia di conquiste di terre, e in ogni caso non sempre i conquistatori si sono accordati sulle spartizioni, ma spesso si univano contro nemici comuni.
Nonostante gli odi fratricidi il nocciolo del diritto internazionale cristiano-europeo, il suo ordinamento fondamentale, sta nella spartizione della nuova terra. Così i popoli europei erano concordi su un fatto: considerare il territorio non europeo del mondo come territorio coloniale = oggetto di conquiste.
Portoghesi, Spagnoli, Francesi, Olandesi e Inglesi lottarono non solo con le armi, ma anche sul piano diplomatico e giuridico. Spesso si assisteva a prese di possesso simboliche di un territorio, piantando croci o stemmi. Nessun governo rispettò i diritti dei nativi. Mentre nel conflitto interno si ricorreva a titoli giuridici e pure accordi con gli indigeni. Finchè i cattolici Portogallo e Spagna furono i soli a contendersi la posta, il papa era dispensatore di titoli giuridici.
Nel 1493 c'è un editto del papa Alessandro 6 che stabilisce una linea di demarcazione che divide la zona di pertinenza della spagna. Le lotte nascono da qui. E' in atto un nuovo ordinamento spaziale, un nuovo nomos della terra. Ma la situazione presto precipita. Con la Riforma, i popoli protestanti si sottraggono all'autorità del papa. la lotta di conquista diviene lotta tra Riforma e Controriforma, tra cattolici (spagna) e protestanti (ugonotti, olandesi, inglesi).
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Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Filosofia
- Esame: Filosofia e problemi dell'Intersoggettività
- Titolo del libro: Terra e mare. Una riflessione sulla storia del mondo
- Autore del libro: Carl Schmitt
- Editore: Adelphi
- Anno pubblicazione: 2002
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