Teoria della comprensione e competenza lessicale nella filosofia del linguaggio
Marconi vuole definire una teoria della comprensione che faccia a meno
della nozione di significato. La sua idea è estendere la nozione
chomskyana di competenza da un piano sintattico a quello semantico. Si
potrà parlare di competenza semantica, capacità di connettere parole e
mondo.
Tale competenza si realizza a differenti livelli: la competenza
strutturale, la capacità di costruire frasi ben formate con una
semantica corretta; e la competenza lessicale, la capacità di orientarsi
nel lessico di una lingua in modo da saperla usare. Di essa si
distinguono due componenti: la competenza inferenziale, quella parte
della competenza che connette tutte le parole del lessico in una “rete
semantica”; la competenza referenziale, la capacità di associare oggetti
a suoni.
Tale suddivisione trova conferma empirica in diversi dati ed esperimenti
neurofisiologici: è possibile riconoscere un oggetto di cui viene fatto
il nome, ma non saper dire nulla di esso, oppure parlare di un oggetto
senza essere in grado di riconoscerlo in mezzo ad altri. Persone che, a
seconda dei danni cerebrali, mancano di competenza referenziale o
inferenziale, sono la dimostrazione vivente di come questi due tipi di
capacità siano in parte autonome.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Esame: Filosofia del Linguaggio, a. a. 2008/09
- Titolo del libro: Introduzione alla filosofia del linguaggio
- Autore del libro: Carlo Penco
- Editore: Laterza, Roma-Bari
- Anno pubblicazione: 2006
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