Classificazione degli atti linguistici in Austine e Searle
In Austin, la classificazione è basata sui performativi espliciti (alla prima persona):
- verdettivi; emissione di un giudizio basato su ragioni o prove (giudico, calcolo, stimo, ecc.);
- esercitivi; esercizio di poteri, diritti (ordino, nomino);
- commissivi; impegno del parlante a una certa linea d’azione (prometto, propongo, ecc.);
- comportativi; comportamento sociale in relazione ad azioni o eventi (ringrazio, mi scuso);
- espositivi; organizzazione di un discorso (asserisco, affermo, nego, ecc.).
Searle fa invece una classificazione in grandi classi d’azione basata su tre categorie:
- scopo illocutorio: asserzione ( ), comando (!), impegno (C), espressione (E), dichiarazione (D);
- direzione di adattamento: = direzione dal linguaggio al mondo, = dal mondo al linguaggio;
- condizioni di sincerità; sulla scia di quelle di Austin: assertivi, direttivi, commissivi, espositivi e dichiarativi
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Esame: Filosofia del Linguaggio, a. a. 2008/09
- Titolo del libro: Introduzione alla filosofia del linguaggio
- Autore del libro: Carlo Penco
- Editore: Laterza, Roma-Bari
- Anno pubblicazione: 2006
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