Freud - Condensazione e processi del sogno

Condensazione e processi del sogno

Ogni situazione del sogno sembra essere tratta da due o più esperienze. Ma nel materiale dei pensieri onirici, per un buon lavoro, devono esserci uno o più elementi comuni. Regola: nell'analisi del sogno, se l'incertezza si può risolvere con un O, lo sostituiamo con un E a scopo di interpretazione, e consideriamo le altre alternative come punti di partenza per altre associazioni. Processo: di 2 pensieri onirici che in partenza non hanno nulla in comune e si devono riunire, la forma verbale di uno di essi si cambia, per portarlo incontro all'altro. Il lavoro onirico si serve dell'ambiguità verbale.

Il processo di condensazione spiega alcuni elementi del sogno come le figure collettive e composte (esempio un personaggio con i lineamenti di più persone, o con la forma di una persona e il nome di un'altra, ecc... Ci sono molte varianti. La combinazione indica un E o un COME SE a indicare un elemento comune alle persone riunite), e le strutture composte (tante cose assieme, che hanno un elemento X in comune). La dissezione di tali strutture si opera solo con l'analisi. Il lavoro onirico spesso rappresenta nella stessa struttura composta due idee contrapposte. Un singolo pensiero onirico può essere rappresentato da più elementi del sogno. La condensazione e la drammatizzazione (trasformazione dei pensieri in situazioni) è la più importante caratteristica del lavoro onirico. Ma queste due cose non bastano a spiegare la dissomiglianza pensiero onirico – contenuto del sogno. Analizzando il sogno vedo che c'è un contenuto manifesto e ci sono dei pensieri latenti. Alla fine scopro che tutto il contenuto del sogno è tratto dai pensieri onirici e che quasi tutti i pensieri onirici sono rappresentati nel contenuto del sogno. Ciò che nel sogno risalta non ha un ruolo di 1° piano nei pensieri onirici.