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Tossicodipendenze


La tossicodipendenza è una malattia, quindi ha delle fasi causate a seconda da quanto il farmaco viene assunto.
Si parte da un uso occasionale, per passare ad un uso regolare e poi arrivare alla TD, che può far andare in crisi di astinenza se non viene assunto, salvo poi detossificare il paziente con un’astinenza protratta (anche se c’è il rischio di ricaduta).

La gratificazione consiste in una sensazione di piacere che fa derivare il rinforzo positivo, cioè il tentativo di ripeterla. I meccanismi gratificanti principali sono cibo, sport e sesso (gratificanti naturali), ma anche sostanze d’abuso (artificiali).
Il rinforzo negativo è la situazione contraria, in cui si cerca di evitare la ripetizioni, anche se a volte si ripete nella speranza che tale situazione diventi gratificanti.

La TD è uno stato in cui l’individuo assume un comportamento compulsivo, con perdita di controllo nella limitazione dell’assunzione, in quanto si ha un rinforzo positivo. Inoltre sul cervello alcune zone possono non funzionare più o non venire utilizzate.

L’assunzione di un cibo è data da:
• via omeostatica, che controlla il bilancio energetico, in cui il cervello percepisce le variazioni delle scorte energetiche ed induce risposte per mantenere tale bilancio, attraverso le vie dell’ipotalamo e del ponte
• via edonistica, che può sormontare la via omeostatica, basata sulla gratificazione, ed è controllata dalle regioni limbiche e corteccia cerebrale

I farmaci d’abuso hanno la capacità di aumentare le [c] EC di dopamina, bloccandone la sua ricaptazione, nel nucleo accumbens, che è la principale sede della “via della gratificazione”. È lo stesso meccanismo che portano anche il cibo o il sesso.

Secondo l’OMS la tossicodipendenza è una condizione di intossicazione cronica o periodica dannosa all’individuo e provocato dall’uso ripetuto di una sostanza chimica o di sintesi.

I suoi elementi costitutivi sono:
• desiderio incontrollabile per procurarsi la dose con ogni mezzo
• tolleranza, cioè la necessità di aumentare la dose per avere lo stesso effetto della volta precedente. Si divide in tolleranza acuta, che compare alla 2°/3° somministrazione (se vicine alla 1°), e cronica, tipica delle sostanze d’abuso e che può essere di tipo metabolico o dinamico (modificazione del bersaglio)
dipendenza psichica e fisica, che è quella tipica della crisi d’astinenza, causata da oppioidi, barbiturici ed alcool
psicosi tossica, un disturbo come allucinazioni e deliri, provocate da stimolanti ed allucinogeni, che può essere provocata dalla dose o dalla crisi d’astinenza

Le dipendenze possono essere anche comportamentali e segnate da comportamenti autodistruttivi, difficoltà alla rinuncia e crisi d’astinenza simili a quelle da farmaci.

Nello sport possono esserci dipendenze come la Runner’s High, che causa la sindrome da OT, la quale provoca sonno insufficiente, alimentazione sbilanciata e problemi relazionali.

Tratto da FARMACOLOGIA di Vincenzo Sorgente
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