Disturbo Schizoaffettivo
A. Un periodo ininterrotto di malattia durante il quale vi è un grave episodio di alterazione dell'umore (depressivo o maniacale) in concomitanza con il Criterio A della schizofrenia.
Nota: L'episodio depressivo maggiore deve contenere Criterio A1: umore depresso.
B. Deliri o allucinazioni per 2 o più settimane in assenza di un importante episodio di alterazione dell'umore (depressivo o maniacale) per tutto il corso della malattia.
C. I sintomi che soddisfano i criteri per un episodio dell'umore sono presenti per la maggior parte della durata complessiva delle fasi attive e residuali della malattia.
D. Il disturbo non è attribuibile agli effetti di una sostanza (per esempio: una droga di abuso, un farmaco) o di un'altra condizione medica.
Specificare se:
• Tipo Bipolare: Questo sottotipo si applica se nella presentazione del disturbo è presente un episodio maniacale. Possono anche verificarsi episodi depressivi maggiori.
• Tipo Depressivo: Questo sottotipo si applica se solo episodi depressivi maggiori sono parte della presentazione del disturbo.
Specificare se:
• Con catatonia
Specificare se:
Le seguenti specificazioni corso sono da utilizzare solo dopo una durata di 1 anno del disturbo e se non sono in contraddizione con i criteri diagnostici del corso.
• Primo episodio, attualmente in fase acuta: La prima manifestazione del disturbo s’incontra con la definizione diagnostica dei sintomi ed il criterio temporale. Un episodio acuto è un periodo di tempo in cui sono soddisfatti i criteri dei sintomi.
• Primo episodio, attualmente in remissione parziale: remissione parziale è un periodo di tempo durante il quale si rileva un miglioramento dopo un precedente episodio, che viene mantenuto e in cui i criteri di definizione del disturbo sono solo parzialmente soddisfatte.
• Primo episodio, attualmente in remissione completa: remissione completa è un periodo di tempo dopo un precedente episodio in cui nessun sintomo specifico del disturbo è presente. Episodi multipli possono essere determinati dopo un minimo di due episodi (cioè, dopo un primo episodio, una remissione e un minimo di una recidiva).
• Episodi multipli, attualmente in remissione parziale
• Episodi multipli, attualmente in remissione completa
• Continuo: i sintomi che soddisfano i criteri diagnostici dei sintomi del disturbo sono rimasti per la maggior parte del corso di malattia, con periodi di sintomi sottosoglia essere molto breve rispetto al corso generale.
• Imprecisato
Specificare gravità attuale:
La gravità è valutato da una valutazione quantitativa dei sintomi principali della psicosi, tra cui deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato, comportamento anormale psicomotorio, e sintomi negativi.
Ciascuno di questi sintomi può essere valutato per la sua severità corrente (più grave negli ultimi 7 giorni) su una scala a 5 punti che va da 0 (non presente) a 4 (presente e grave).
Nota: La diagnosi di disturbo schizoaffettivo può essere fatta senza l'utilizzo di questa severità identificatore.
È un periodo ininterrotto i malattia durante il quale si presenta un’episodio di depressivo maggiore o maniacale, nel DSM-V a differenza del precede
Sintomi psicotici presenti ma più attenuati. A differenza degli altri pazienti psicotici questi pazienti presentano caratteristiche emotive forti.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Veronica Rossi
[Visita la sua tesi: "Isterectomia, ovariectomia e mastectomia: conseguenze psicologiche, sessuali, sociali e strategie d'intervento"]
[Visita la sua tesi: "La discriminazione linguistica nelle relazioni intergruppi"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Psicopatologia differenziale
- Docente: Chiara Rafanelli
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