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Budget degli investimenti


Il cui iter di costruzione, partendo dal piano pluriennale, prevede le seguenti fasi
1. Per gli investimenti che ricadono nell'anno di budget, ogni centro propone progetti di investimento sulla base di un'analisi tecnica



2. I progetti di investimento sono trasmessi all'area finanza per la valutazione economica-finanziaria sulla basi di più criteri, tra cui:



• I criteri finanziari sono basati sull'attualizzazione dei flussi di cassa netti generati dall'investimento e cioè:
▪ Periodo di recupero: numero degli anni che serve all'investimento per tornare in forma liquida
▪ Valore attuale netto (VAN): somma algebrica dei flussi di cassa netti attualizzati
▪ Tasso interno di rendimento (TIR) è il tasso che rende uguale a zero la somma algebrica dei flussi di cassa netti attualizzati

N.B: Tali criteri non sono sempre applicabili → l'analisi si sposta sui risparmi di costo e sulla coerenza con gli indirizzi strategici.
Es: Investimento che non da flussi di cassa → investimento in macchinari per automazione di un lavoro di un determinato ufficio → ci si deve basare sui risparmi di costo.

3. Inserimento nel budget degli investimenti giudicati convenienti tenendo presente che:
a. I singoli progetti vanno accorpati funzione per funzione e distinti per ogni centro; es: schema budget nel testo
b. Nel budget vanno inseriti con i relativi valori sia i progetti in corso di attuazione (valore del budget iniziale, valore consuntivo [ad esempio quanto abbiamo speso nel 2008 in un impianto e pensiamo di finire nel 2009], quota esercizio ( ma NO valore ammortamento) sia i nuovi progetti (valore del budget iniziale e quota esercizio (NO ammortamento) [visto che sono appunto “nuovi” quindi non c'è il valore consuntivo]
c. Nel budget è possibile inserire anche i disinvestimenti
d. Per ogni progetto è opportuno inserire nel budget la relativa tempificazione che va a ritroso nel tempo, partendo dal giorno di entrata in funzione del bene

Chi sono i responsabili della realizzazione dei progetti?

• Per i beni da acquistare: funzione approvvigionamenti → integrazione del relativo budget
• Per i beni da costruire in economia: reparto/i che li realizzeranno → integrazione budget produzione e approvvigionamenti

MA la responsabilità principale è del singolo centro proponente (responsabile di progetto che ne cura la realizzazione)

Per finire:
Il budget degli investimenti deve trovare la convalida finanziaria → il relativo fabbisogno di capitale va inserito nel budget finanziario (fonti/impieghi) dove avverrà il confronto “globale”(cioè sommo tutte le voci che mi chiedono denaro e faccio il confronto con quelle fonti dove posso attingere: nuovi mutui etc) e, da cui, possibili risultati (convalida, sospensione, posticipazione, anticipazione) per ogni singolo progetto.

Tratto da ECONOMIA AZIENDALE di Daniel Tiberi
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