Freud Neurologo
Da neurologo Freud ha fatto degli studi su invertebrati --> individua similitudini con le cellule nervose dei vertebrati e nota che ciò che distingue un invertebrato da un altro è il numero di cellule e connessioni (le sinapsi ancora non erano ancora state scoperte).
Nei suoi studi sulle afasie (1891) scopre e dà il nome alle agnosie, ipotizzando che siano dovute a un “difetto cerebrale”.
Scopre anche l'uso della cocaina come anestetico nella chirurgia dell'occhio e scopre un metodo di colorazione dei preparati nervosi.
Progetto per una psicologia scientifica (è un'opera pubblicata post mortem): parla di correlazioni tra funzioni psichiche e strutture cerebrali --> ciò mostra che Freud è un materialista --> l'opera si basa sul concetto di energia psichica (concetto che deriva da Fechner) --> l'energia deriva dagli organi di senso (mondo esterno) e dal corpo (mondo interno) --> ciò viene regolato da 2 principi: principio d'inerzia (tendenza alla scarica completa dell'energia --> le cellule devono scaricare più energia possibile perché l'accumulo di energia causa dispiacere, mentre la scarica dell'energia causa piacere) e principio di costanza (omeostasi).
Obiettivo dell'opera: trovare la correlazione tra processi psichici e la circolazione e distribuzione di quantità di energia attraverso elementi materiali (neuroni) --> a questo scopo distingue tre tipi di neuroni:
Neuroni φ: ricevono energia dal mondo esterno, non conservano l'energia ma la scaricano immediatamente
Neuroni ψ: ricevono energia dal corpo o dai neuroni φ, in essi regna il principio di costanza (cioè l'omeostasi) e quindi mantengono tracce dell'eccitazione (questi neuroni possono mantenere tracce dell'energia) --> secondo Freud sono il substrato della memoria
Neuroni ω: ricevono energia dal corpo e dai neuroni ψ, trasformano la quantità in qualità --> secondo Freud sono il substrato della percezione
L'Io svolge una funzione fondamentale, cioè una funzione inibitoria --> è infatti costituito da neuroni capaci di inibire l'eccitazione --> l'inibizione dell'Io permette il crearsi del principio di realtà (permette di avvicinarsi alla realtà) --> spiegazione di questo: se i neuroni omega (che sono alla base della percezione) scaricano, cosa impedisce di percepire ciò che non esiste nella realtà (cioè di avere allucinazioni)? Si potrebbe percepire qualcosa anche quando qualcosa in realtà non c'è nel mondo esterno --> l'Io svolge la funzione di inibire questi neuroni in modo che solo informazioni effettivamente provenienti dal mondo esterno o dal mio corpo possano causare una percezione.
Introduce inoltre 2 processi: processo primario --> è una funzione che viene svolta all'interno della memoria dei neuroni psi, che vanno ad eccitare i neuroni omega, creando allucinazioni --> finché non c'è nulla che inibisce i neuroni, l'eccitazione passa da un sistema di neuroni all'altro, e quindi il soggetto viene costantemente bombardato da immagini, che non necessariamente derivano tutte dal mondo esterno (è energia che circola liberamente scaricando continuamente) --> se vigesse il processo primario saremmo continuamente preda di allucinazioni, cioè false percezioni. Però esiste il processo secondario (svolto dall'io, quello che è spiegato sopra) che con la sua attività inibitoria inibisce questa circolazione libera dell'energia, facendo sì che necessariamente ciò che percepisco esiste anche nel mondo esterno.
Secondo Kandel i meriti di Freud neurologo nel progetto per una psicologia scientifica:
Ha introdotto il neurone come l'unità basilare dell'elaborazione dell'informazione per la percezione, memoria e la coscienza.
È il primo ad aver introdotto il concetto di immagazzinamento della memoria: le sinapsi («barriere di contatto») non sono fisse ma possono essere modificate attraverso l'apprendimento (plasticità sinaptica).
La memoria implica un aumento della permeabilità delle barriere di contatto tra i neuroni del sistema memoria (ψ)
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Dettagli appunto:
- Autore: Mariasole Genovesi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Psicologia dinamica
- Docente: Angela Tagini
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