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ESEMPI DI RICERCA


La ricerca di Zimbardo nelle prigioni di Stanford, la ricerca di Darley e Batson sul comportamento altruistico in situazioni di bisogno (studio del fenomeno della responsabilità diffusa).

Modalità principali di rilevazione dei dati in psicologia:

1. I TEST PSICOLOGICI

È una somministrazione di stimoli ad un soggetto, ai quali succedono conseguenze da analizzare

Strumento di raccolta dati che mira a prevedere uno stesso comportamento in una situazione analoga

Aspetti definitori del test riguardano:

• Standardizzazione del contesto e delle risposte = uniformità delle procedure durante la somministrazione degli stimoli e nella determinazione del punteggio per tutti i soggetti

• Risposte dei soggetti considerate un campione del comportamento del soggetto i test intendono raccogliere campioni significativi, rilevanti e rappresentativi degli universi di comportamento dei soggetti

• Procedure di attribuzione dei punteggi devono seguire una serie di regole relative alle definizioni concettuali e operative dei costrutti che stiamo misurando

Test cognitivi = misurano la capacità del soggetto: intelligenza, profitto (valutare il livello di conoscenza, capacità o competenza di un individuo), attitudinali (aree con maggiori capacità di essere sviluppate)

Test non cognitivi = misurano aspetti della personalità (si basano sull'intervista, sulle griglie di repertorio, sui questionari o inventari di personalità – item di affermazioni da rispondere graduando la risposta - e sui test proiettivi – stimoli che devono essere descritti dal soggetto - ) e dell'atteggiamento (tramite scale di misura degli atteggiamenti – scaling)

2. METODI OSSERVATIVI

Permettono di osservare, registrare, descrivere, trascrivere e codificare il comportamento umano o l'interazione sociale che si realizza tra le persone sia in condizioni standardizzate (osservazione controllata) sia in condizioni naturali (osservazione naturalistica).

Il mezzo principale attraverso cui viene realizzata la rilevazione dei dati è l'osservatore centrale il ruolo dell'osservatore, il suo addestramento e la riduzione dei suoi eventuali errori.

Osservazione live o in differita (tramite registrazioni) da distinguere dall'osservazione ingenua che tutti noi realizziamo nella vita quotidiana

L'osservazione può essere realizzata con un approccio qualitativo o quantitativo a seconda della posizione epistemologica del ricercatore che confidi o no nella possibilità di misurare, quantificare e formalizzare in modelli il comportamento umano.

Nel primo caso il prodotto dell'osservazione viene espresso in "prosa", nel secondo in "numeri" dotati di significato

All'interno dell'osservazione qualitativa troviamo le inchieste giornalistiche, l'analisi del discorso, ecc

All'interno dell'approccio quantitativo si è soliti distinguere tra due tipi di osservazione:
  
1. La codifica (o osservazione sistematica) l'osservatore associa determinate categorie comportamentali nominali o ordinali al ricorrere di determinati eventi comportamentali e produce perciò delle frequenze.
Forma di osservazione pubblica e replicabile che utilizza determinati schemi di categorie comportamentali qualitative, che l'osservatore associa ai comportamenti o agli eventi interattivi sulla base di alcune regole di corrispondenza
  
2. L'osservazione valutativa (o metrica) l'osservatore associa determinate categorie numeriche al comportamento degli individui e produce punteggi che esprimono l'intensità di un fenomeno

Contrapporre l'osservazione naturalistica a quella di laboratorio

Strumenti di misura: dalla carta e penna ai sistemi informatici che permettono la visualizzazione del materiale video direttamente sul monitor, controllo della videoregistrazione, e l'attività di codifica attraverso la tastiera e il mouse, producono statistiche descrittive, fanno elaborazioni grafiche ed eseguono test statistici

3. ANALISI DEL CONTENUTO

I metodi di raccolta di analisi (aspetti rilevanti in comune con i metodi osservativi) si basano sulla codifica

L'analisi del contenuto è un approccio quantitativo che si applica a materiale verbale ma anche non verbale

Analisi narrativa approccio che si occupa esclusivamente di materiale vervale basato principalmente su teorie o racconti di esperienze personali

Analisi del contenuto tecnica che serve ad estrarre leinfo desiderate da un corpus di materiale, spesso ma non necessariamente non verbale è tecnica oggettiva e replicabile

L'attività di codifica, che comprende classificazione e rating, viene seguita secondo regole precise da giudici sistemi di codifica = strumenti di misura, descritti con riferimento alle definizioni di unità del materiale che deve essere analizzato, alle categorie e alle dimensioni di classificazione e alle regole per l'applicazione del sistema

Le unità sono di tre tipi:
  
1. Unità di testo si riferisce al corpus di materiale più ampio all'interno di uno studio

2. Unità di codifica si riferisce a quella parte dell'unità di testo a cui si applicano le categorie o le dimensioni del sistema di codifica (possono coincidere con l'unità di testo, essere segmenti fisici o temporali – minuti di un programma TV -)
L'unità di codifica più importante è il tema che viene definito come l'espressione di una singola idea, un'affermazione relativa d un argomento o ad un motivo che non ha uno specifico referente testuale
Un'altra unità importante è il personaggio, di cui di solito vengono codificate le caratteristiche (sesso,ruolo, comportamento..)

3. Unità di contesto si riferisce ad un corpo di materiale più grande dell'unità di codifica che può essere preso in considerazione per prendere una decisione di codifica

4. L'INTERVISTA

È una tecnica di raccolta dei dati psicologici costruita da un'interazione verbale col soggetto 3 tipi diversi di interviste:
   1. Intervista non strutturata o qualitativa nessuna predeterminazione analizzata induttivamente
   2. Intervista strutturata il ricercatore pone una serie di domande predisposte sia nel contenuto che nell'ordine (stessa forma per tutti) set di risposte predefinite
   3. Intervista semi-strutturata la forma generale del'intervista si ripete, ma può variare il tipo di domande

5. IL QUESTIONARIO

Strumento di raccolta dati che consiste in una serie di domande relative a informazioni oggettive a questioni riguardanti personalità, attegiamenti, e opinioni del rispondente

Domande aperte + domande chiuse
La scelta delle domande comporta uno sforzo nel fare una serie di scelte nella struttura del questionario e delle domande.

È il dilemma tra la scelta del "rating" e "ranking" tra valutazione in una scala che va per es. da 1 a 5 o preferenza di un soggetto rispetto ad un altro (il secondo più efficace del primo in termini di discriminazione di risposte).

Le domande precise vengono dette dicotomiche (due possibili soluzioni); tricotomiche (tre possibili risposte)

Per le scale bipolari (da positivo a negativo), la scala migliore sarebbe quella a 7 punti

Per le scale unipolari (da per niente positivo a completamente positivo), quella migliore sembra quella a 5 punti

6. LE MISURE FISIOLOGICHE

La prima è la tecnologia della registrazione elettrofisiologica, poi la seconda riguarda la registrazione dei livelli biochimici nel corpo
- Serie di processi fisiologici che producono segnali sulla superficie del corpo, segnali che possono essere sia elettrici che non segnali che possono essere catturati e immagazzinati attraverso 4 tappe:
1. percezione applicazione di sensori
2. trasduzione dei segnali non elettrici del corpo in elettrici per farli leggere
3. condizionamento filtro che isola il segnale dali altri segnali che emette il corpo
4. registrazione con apposito macchinario (Es. il poligrafo)

7. GLI STRUMENTI DELLA NEUROPSICOLOGIA E DELLE NEUROSCIENZE

Metodi per raccogliere dati psicologici su pazienti cerebrolesi:
  
• Specializzazione emisferica studio della specializzazione delle funzioni cognitive deli emisferi dx o sn che si basa sul fatto che l'info viene raccolta  dai nostri sistemi percettivi e trasferita normalmente all'amisfero controlaterale e solo successivamente raggiunge quello ipsilaterale
Vengono utilizzati sia metodi non invasivi che invasivi (per es. il test i Wada, durante il quale si disattiva temporaneamente l'attività di un emisfero tramite l'iniezione di alcune sostanze nella carotide controlaterale

• L'elettroencefalogramma (EEG) è una tecnica elettrofisiologica, con la quale l'attività elettrica cerebrale o il livello di attivazione cerebrale viene rilevato mediante degli elettrodi posti sul cranio, mostrando un tracciato a onde. L'eeg viene utilizzato anche con la tecnica dei potenziali evocati, con i quali si registra il cambiamento dell'attività cerebrale del soggetto subito dopo uno stimolo

• Le tecniche di visualizzazione del cranio si distinguono in indirette come la radiografia o l'angiografia, oppure dirette, perché permettono un'immagine diretta della morfologia dell'encefalo.

La Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) è una tecnica radiologica che sfrutta il fatto che i diversi tessuti cerebrali assorbonodiversamente i raggi X
Nella Tomografia ad Emissione di Positroni (PET) al soggetto viene somministrata una sostanza radioattiva, che penetra nel sistema nervoso e si concentra sulle aree cerebrali in cu si registra attività metabolica i raggi gamma che rilascia la sostanza vengono registrati e poi elaborati dal computer.

La tecnica della Risonanza Magnetica Funzionale (Rm) è un'applicazione della tecnica della risonanza magnetica al sistema nervoso tecnica che si basa sul fatto che i nuclei dell'atomo, se posti all'interno di un campo magnetico e stimolati dalle onde radio, emettono parte dell'energia assorbita la remissione di energia viene analizzata come segnale differenziale, infatti nuclei diversi assorbono onde di frequenza diverse, rendendo possibile l'individuazione di differenti aree tecnica meno invasiva perché non sottopone il soggetto a raggi X o a sostanze radioattive

 8. LO SCALING

Lo scaling si riferisce a un insieme di procedure con le quali, in modi differenti, è possibile assegnare dei numero ad un insieme di affermazioni riferite proprio all'atteggiamento; indica perciò "collocare su una scala numerica"

Lo scaling unidimensionale permette di assegnare un singolo punteggio che rappresenta l'atteggiamento generale del soggetto; quello multidimensionale permette di valutare l'atteggiamento del soggetto sulla base edi più aspetti.

Le procedure per costruire una scala unidimensionale per misurare l'atteggiamento sono 3
  
• La scala di Thurstone: passi
     A. Formulare una serie di affermazioni riguardanti l'argomento preso in esame
     B. Far valutare ad un gruppo di giudici su una scala da 1 a 11 quanto quell'affermazione indica un atteggiamento favorevole o sfavorevole verso l'oggetto
     C. Calcolare i valori di sccala di ciascun item utilizzando la mediana e la differenza interquartilica, la mediana e la dev.st. di ciascun item
     D. Selezionare gli item per la scala finale individuando un item per ciascun valore di scala prendendo quelli in cui la dev.st. o la differenza interquartilica è più bassa (su cui i giudici si accordano di più) a ogni item è associato un valore di scala che indica quanto quell'item esprime un atteggiamento negativo o positivo
  
• La scala di Guttman scaling cumulativo; la logica di base è raccogliere un insieme di item ordinati in modo tale che se un soggetto è d'accordo con uno di essi allora necessariamente deve andare d'accordo con le affermazioni precedenti: passi
     E. COME SOPRA
     F. COME SOPRA ma la valutazione è su scala dicotomica, SI o NO, favorevoli o contrari all'atteggiamento
     G. Costruire una matrice di dati con i giudici in riga (prima quelli che hanno espresso più accordi), gli item in colonna scalogramma
     H. Individuare gli item che mostrano di possedere la proprietà cumulativa, i quali vengono selezionati per la scala finale e assegnati dei punteggi di scala a ciascun item
     I. Somministrare la scala con gli item randomizzati chiedendo ai soggetti solo se sono d'accordo o meno.
Il punteggio finale è la somma finale dei valori di scala di ciascun item con cui il soggetto è d'accordo
  
• La scala Likert più utilizata scala a 5 o 7 punti
     A. COME SOPRA
     B. Sottoporre gli item a un gruppo di giudici che valuti quanto il giudice considera "pertinente" quell'item rispetto al costrutto,per es., con una scala  "assolutamente", "molto", "mediamente", "un po", "per niente"
     C. Selezionare gli item sulla base di tecniche differenti, come eliminare gli item che non correlano con il punteggio totale di tutti gli item e gli item che non discriminano significativamente tra giudici che hanno dato un punteggio alto e quelli che hanno dato un punteggio basso all'item stesso, eliminare quelli che non si distribuiscono normalmente consultanndo dev.st e skewness e kurtosis, eliminare quelli la cui presenzanella scala fa diminuire il valore del coefficiente di attendibilità. L'alfa di Cronbach
Il punteggio finale è la somma di tutte le risposte del soggetto

Lo scaling unidimensionale ha lo scopo di ottenere per ciascun soggetto un solo punteggio finle che esprima l'atteggiamento del soggetto verso l'oggetto.
Per esempio l'intelligenza è un concetto bidimensionale formato da abilità pratiche e astratte, indipendenti tra loro la scala di intelligenza deve perciò produrre due punteggi diversi riferibili allo stesso soggetto

• Il differenziale semantico (struttura tridimensionale), nota scala psicologica secondo la quale il significato di un termine o un concetto può essere spiegato da tre dimensioni bipolari la attività (attivo-passivo), la valutazione (buono-cattivo), e la potenza (pesante-leggero;forte-debole) ogni scala è formata dalla coppia di aggettivi di significato opposto presentata con una scala a 7 passi (di solito) in una determinata forma grafica

Tratto da METODOLOGIA DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA di Giulia Coltelli
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