Educazione-fisica, paragrafi appunti disponibili
Elenco dei paragrafi che approfondiscono il tema Educazione-fisica, ordinati in base alla data di pubblicazione.
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Conclusioni
L’educatore motorio laureato e specializzato deve essere la prima scelta quando si tratta di decidere quale figura professionale ingaggiare nelle scuole o nelle società sportive giovanili e non. È la normalità invece che siano tesserati federali a svolgere questo ruolo, senza avere nessuna conoscenza e competenza delle necessità del bambino. È fondamentale, invece, essere preparati ad accompagnare i bambini ed i genitori nell’età più critica e delicata dell’essere umano, quella dell’età...
Valutazione tramite gruppo di controllo
Alla fine dell’anno scolastico andranno ripetuti i test iniziali, rispettando gli stessi criteri e le stesse modalità con cui sono stati somministrati inizialmente. Per controllare che il miglioramento non sia solo merito della crescita biologica dei soggetti, ma della proposta educativa somministrata, è necessario utilizzare un gruppo controllo. Si analizzano due gruppi omogenei di soggetti all’inizio dell’anno e sottoporli agli stessi test. Durante l’anno verrà somministrata la proposta...
Verifica Finale
Conseguentemente alla verifica finale, può essere emanata la valutazione finale, espressa sia in forma docimologica, sia tramite un giudizio sintetico o ampio.Il giudizio dovrà tenere conto anche del comportamento del bambino: se avrà imparato a stare in palestra, a rispettare le regole, a relazionarsi con gli altri.Il giudizio, ovviamente, dovrà essere proporzionato al livello di partenza del singolo soggetto.
Metodi deduttivo (magistrocentrico) e induttivo (puerocentrico)
Il metodo è la modalità con cui si trasmette la proposta educativa. In base alle caratteristiche di questa modalità il messaggio didattico può risultare più o meno efficace e produttivo. In generale si distinguono due tipologie di metodi: • magistrocentrico o deduttivo • puerocentrico o induttivo. Il primo fa riferimento al ruolo che riveste il docente nella proposta educativa, il quale gestisce la modalità di trasmettere la...
Programmazione annuale: esempio pratico
Nella programmazione, bisogna tenere conto che la strutturazione dello schema corporeo avviene attraverso l’utilizzo degli schemi motori di base, che sono movimenti spontanei e naturali, insiti nell’uomo alla nascita, come camminare, correre, saltare e altri, che rappresentano la situazione – stimolo per assimilare i prerequisiti funzionali. Mese di SettembreDurante il primo periodo (verosimilmente il mese di settembre) si procederà ad una conoscenza iniziale delle classi, e ad una precisa valutazione iniziale o analisi della situazione di partenza, mediante...
Contenuti della programmazione
Per contenuti si intendono tutte le proposte, le consegne, gli esercizi che l’educatore utilizza per sviluppare la propria programmazione da un punto di vista operativo. Attraverso i contenuti si realizzano gli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno conseguentemente alla verifica iniziale.
Mezzi: le unità didattiche
I mezzi tramite i quali vengono raggiunti gli obiettivi successivi alla verifica iniziale o analisi della situazione di partenza sono le unità didattiche.Unità didatticheSono delle piccole programmazioni, dalla durata molto variabile, poiché deve adattarsi ai soggetti a cui si propongono: se un educatore propone un’unità didattica riguardante la strutturazione dello schema corporeo, i tempi per realizzarla possono variare da una lezione ad un intero anno scolastico. Le unità didattiche sono quindi degli strumenti educativi fortemente flessibili, in quanto...
Obiettivi
Gli obiettivi sono la conseguenza dei risultati della valutazione o analisi della situazione di partenza, e in una programmazione non devono mai essere indicati precedentemente, come invece succede, giustamente, nei programmi ministeriali e - ingiustificatamente - nelle federazioni. Gli obiettivi, nei soggetti fino ai 12 anni, devono essere molto diversi da quelli dell’alta prestazione e della specializzazione sportiva. Questo perché se si indirizza un bambino verso una sola attività sportiva, tentando di fargli raggiungere tutti i massimi...