Bologna, paragrafi appunti disponibili
Elenco dei paragrafi che approfondiscono il tema Bologna, ordinati in base alla data di pubblicazione.
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Il piano dei servizi sociali e culturali
Il controllo pubblico dell'uso del centro storico di Bologna attuato attraverso una politica dei servizi e dei consumi sociali a supporto e complemento della politica della casa, è il punto qualificante del piano-programma comunale 1973-75 che ha il suo momento operativo nel piano d'intervento pubblico per la riorganizzazione e ristrutturazione dei servizi e dell'università. L'adattamento del patrimonio architettonico monumentale, in vista della sua destinazione a servizi pubblici, rappresenta l'obiettivo di fondo di una politica che si pone...
Comparto S. Leonardo
Si limita al sub. comp. c e presenta caratteristiche simili a quella di Solferino, presenta un tipo di frazionamento più marcato e una gamma di notazioni strutturali molto interessanti. Nell'isolato tra S. Leonardo, San Vitale e Sant'Apollonia la struttura urbanistica risente della presenza catalizzatrice di San Vitale una delle radiali principali dell'espansione storica della città antica romana. La lottizzazione è influenzata da questa presenza prevalente e, a differenza di Solferino dove alle teste degli isolati si ha un solo tipo edilizio che chiude...
Il piano regolatore del 1969 (Bologna)
Ha per oggetto tutto il territorio racchiuso entro i viali della circonvallazione che insistono nel tracciato della cinta muraria nonché le appendici dei borghi esterni alla porte di Saragozza. All'interno del perimento fisico del centro storico sono state individuate due zone una il cui tessuto edilizio ha conservato le sue caratteristiche di integrità e l'altra costituita dal risultato delle attuazioni in particolare del piano regolatore del 1889, del piano di ricostruzione e del piano regolatore del 1958, il centro storico è considerato come...
Aspetti economico-finanziari del risanamento conservativo (Bologna)
È necessario impostare, nel quadro di una pianificazione integrale, un'azione di programmazione economica che tenga conto della natura, dei fini e del ruolo del centro storico in una collettività urbana e dei rapporti che intercorrono tra il nucleo urbano e il tessuto socio-economico spaziale e territoriale nel quale vive. Il criterio è in generale quello di far sì che la distribuzione delle risorse coincida a quella ottimale. Per tendere a un giusto equilibrio, si tratta di agire con interventi graduati, in tempi brevi e in tempi...
Il piano di recupero – Piano Particolareggiato (Bologna)
• Premessa Definire il piano per il centro storico di Bologna non è congelare una situazione che si considera inamovibile: c'è invece da prevedere il recupero per la vita collettiva di tutta la città antica come un entità pregna di valori storici, culturale, simbolici e ideali. La necessità che la lettura dello sviluppo urbano e l'attività di pianificazione procedano di pari passo, non deriva solo dall'esigenza di conservare, tutelare e tramandare un patrimonio di arte e di cultura, bensì deriva dallo stesso carattere della pianificazione urbanistica, nella quale il...
Il piano per il centro storico di Bologna
Vantaggi del recupero dei centri storici punti chiave: ‣ Servizi al centro; ‣ Risparmio della risorsa suolo; ‣ Infrastrutture primarie già esistenti (fognature, strade ecc..); ‣ Si limita la crescita incontrollata in periferia; Recuperare il centro storico è una politica che va incontro con il principio di sostenibilità poiché contiene la crescita demografica e risparmia suolo. Da città capitale a grossa provincia agrariaL'arrivo delle armate francesi a Bologna nel 1796 segna con nitidezza anche la fine di un'età economica e...