Zarathustra a Parigi. La recezione di Nietzsche nella cultura francese del primo Novecento
Il dibattito intorno a Nietzsche è, sin dalla sua prima penetrazione in Francia (1876-1895), vivace, fecondo nella evoluzione delle disamine che provengono, soprattutto, dal di fuori della ‘filosofia ufficiale’ o universitaria francese del periodo, da una sorta di filosofia di confine, che si muove nelle riviste di avanguardia e che si sposta tra diversi ambiti. Gli interessi che muovono l’attenzione verso la filosofia nietzscheana e che producono esiti rilevanti già in questa prima ricezione (la ricchezza e l’originalità dei temi, la correttezza di alcuni spunti interpretativi, la modernità se non, in alcuni casi, la precedenza rispetto ad intuizioni successive) sono di vario genere, anche se causano delle difficoltà interpretative. Esse sono, essenzialmente, di due tipi: la prima è quella di definire un “nietzscheanesimo il cui tracciato si spiega in un ventaglio piuttosto che seguire una linea continua”; la seconda riguarda il pensiero di Nietzsche il quale non solo non è univoco, ma non è neanche inoffensivo. Seguendo le tracce di questi autori, si è cercato di metterne in luce i nuclei tematici, gli interessi, le passioni per evidenziare la complessità di quel periodo storico in cui la riflessione, anche se non di tipo immediatamente filosofico (e professionistica, istituzionale che anzi è uno dei maggiori bersagli polemici di gran parte degli interpreti analizzati), utilizzava volentieri altri validi strumenti come la ricerca etnoantropologica, la critica letteraria, teatrale e artistica senza chiudersi, ma piuttosto dialogando anche con le scienze esatte, in un panorama in cui idee di diversa origine vengono recepite e amalgamate all’interno di originali speculazioni non solo filosofiche (anche se, con tutti i distinguo del caso, la deriva è comunque di tipo filosofico, pur se non lo sono i punti di partenza di tutti gli autori), un panorama di un laboratorio aperto all’adozione o, comunque, all’analisi di temi differenti ma stimolanti, un laboratorio in cui il dialogo è serrato e continuo.
La prima fase della storia francese di Nietzsche ha una importanza che va oltre il semplice averne reso disponibile la traduzione. Ovviamente, è rilevante l’aver, in qualche modo, ‘francesizzato’ Nietzsche avendolo accolto poiché, pur nella differenza, in lui si percepì da subito la prevalenza di accenti di vicinanza. La sua eredità non è solo critica (sin dal 1890, le sue teorie sono state impiegate, come arma critica, contro un wagnerismo ed uno schopenhauerismo ormai esauriti, contro la filosofia universitaria dominata dall’influenza di Kant, così come, ai tempi dell’affair Dreyfus e dei grandi scandali finanziari, contro l’ipocrisia corrotta del periodo repubblicano) ma anche, ed è forse l’eredità più importante, quella di aver spinto alcuni dei suoi primissimi interpreti a cercare di creare uno spazio transnazionale, europeo (non solo rivolto ad un dialogo culturale tra Francia e Germania).
Per il periodo successivo, si è invece mostrato quella categoria della frattura che informa gli anni ’30-’40 in cui pare che molti temi siano stati dimenticati, messi in sordina, forse anche dati per scontati o inutilizzati come punti di riferimento in quanto poco conosciuti. Forse proprio la grande incrinatura di quegli anni ha fatto prevalere, nei filosofi del decennio ’60-’70, una linea interpretativa di Nietzsche che mette principalmente in evidenza il versante critico-negativo e la valenza sospensiva della sua filosofia, mantenendo, forse, del primo periodo, solo un flebile legame (forse solo un eco, una suggestione che viene da lontano e di cui non si riesce ad intuire l’origine precisa) con le versioni più strettamente estetiche.
Oltre alla progettata Locarno intellettuale, questo lavoro vorrebbe aver messo in luce la presenza nel primo ’900 di un dibattito assai più ricco di una polemica estetica tra le avanguardie (che comunque sono l’alveo primo in cui Nietzsche viene accolto), di un panorama in cui autori tra loro diversissimi, per formazione culturale, per interessi, per propensioni e disposizioni, hanno anche tentato di superare la valenza corrosiva del nichilismo chi in senso politico, chi in senso mistico, intellettuale o, pure, estetico.
Il lavoro si chiude, inoltre, con una appendice dedicata al pensiero di L. Ŝestov e di B. Fondane. Innanzitutto, per mettere in evidenza il valore intrinseco delle interpretazioni di Ŝestov e di Fondane; inoltre, perché essi, il loro arrivo a Parigi, il loro integrarsi al di fuori del contesto universitario, il loro fornire, in quanto intellettuali esuli, nuovo slancio e respiro a ciò che rimane all’idea di un dibattito, il loro segnare, per mezzo di Bataille (nodo fondamentale nella ‘storia’ francese di Nietzsche e a tale proposito, è uno dei traduttori dell’opera di Ŝestov, L’idée de bien chez Tolstoj et Nietzsche), un sotterraneo e sottilissimo fil rouge, sembrava dover essere messo in evidenza in questo contesto.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alice Gonzi |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | Scienze filosofiche |
Anno: | 2006 |
Docente/Relatore: | Silvio Morigi |
Correlatore: | FabioRossi |
Istituito da: | Università degli Studi di Siena |
Dipartimento: | Dipartimento di Studi Storici Sociali e Filosofici |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 141 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Jules de Gaultier : la filosofia del bovarismo. Un philosophe nouveau nella cultura francese del primo Novecento
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi