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SEQUENZE SPIN ECHO E FAST SPIN ECHO Queste sequenze sono caratterizzate dalla presenza di un impulso a 180° che neutralizza solo gli effetti che influenzano costantemente i protoni, che corrispondono alle disomogeneità costanti del campo magnetico esterno, per cui alcuni di essi sono più veloci di altri; mentre permangono le disomogeneità incostanti dei campi magnetici locali che influenzano alcuni protoni in modi diversi per cui se ne troveranno un po’ indietro o già un po’ avanti rispetto alla maggioranza dei protoni che raggiungeranno la “linea di partenza” nello stesso momento. In questo modo l’intensità del segnale diminuisce da eco a eco per i cosiddetti “effetti T2”. Nel distretto addominale superiore, in cui si iscrive l’organo che più ci preme trattare, cioè il fegato, le sequenze spin-echo convenzionali non sono di fatto più utilizzate a causa dei lunghi tempi di acquisizione che le rendono dispendiose e suscettibili di artefatti da movimento, e sono state rimpiazzate pertanto da versioni di sequenze veloci e ultra-veloci: fast o turbo spin-echo (FSE, TSE) la cui applicazione permette di completare l’acquisizione relativa ad un intero fegato in una o due apnee. Tali sequenze si differenziano da quelle analoghe convenzionali, dove a ogni TR corrisponde il campionamento di una singola codifica di fase e quindi di una sola linea del K-spazio, per la presenza di molteplici impulsi, che campionano un corrispondente numero di codifiche di fase con evidente riduzione del tempo di acquisizione. Rispetto alle Spin Echo convenzionali, le immagini FSE sono poco suscettibili alle disomogeneità di campo magnetico a causa dei multipli impulsi rifocalizzanti e sono caratterizzate da una marcata iperintensità di segnale del tessuto adiposo. La Fast Spin Echo consente l’acquisizione single shot, modalità in cui tutti gli echi utilizzati per la formazione di un’immagine sono ottenuti dopo un singolo impulso di eccitazione. Si è verificato recentemente un rinnovato interesse per le versioni modificate della Single Shot Fast Spin Echo, con l’utilizzo di gradienti di imaging ultraveloci e tecniche di Fourier parziali. Esempi di queste tecniche includono le Half Fourier Acquisition Single Shot Turbo Spin Eco (HASTE) e le Single Shot Turbo Spin Echo (SSFSE). Tali sequenze hanno la caratteristica di acquisire tutte le codifiche di fase all’interno di un singolo TR che pertanto non è più selezionabile. […]
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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alex Nardon di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diagnostica per immagini e radioterapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Negro Donato.