Impatti antropici e consumo di suolo nelle regioni alpine - Il caso della Media e Alta Valtellina
I paesaggi delle Alpi sono l’effetto della continua interazione tra l’uomo e lo spazio montano (Salsa, 2019). È con questa convinzione e consapevolezza che si è deciso di affrontare un tema di grande attualità, quello dell’impatto dell’azione umana su un territorio fragile come quello delle montagne alpine, da diversi punti di vista: per le dinamiche di generale depopolamento che hanno visto svilupparsi progressivamente nel tempo; per la nascita e l’entrata in crisi di economie monofunzionali basate spesso sul solo turismo stagionale che in diversi e molti casi hanno sfruttato di fatto i territori interessati senza lasciar loro e alle loro comunità alcun valore aggiunto ma anzi una pesante eredità; per gli effetti del cambiamento climatico che sempre di più stanno colpendo in modo evidente gli ecosistemi montani e i meccanismi ambientali che li caratterizzano, come il ciclo dell’acqua e i regimi di deflusso dei sistemi idrici, il ruolo dei ghiacciai e delle nevi perenni e la capacità di boschi e suoli di sequestrare e assorbire carbonio e sostanze climalteranti; per l’impatto che lo sviluppo insediativo e la diffusione delle attività umane hanno generato e possono continuare a generare su tali territori in termini di consumo di suolo e perdita di capacità multisistemiche e funzionalità ecosistemiche.
La tesi intende analizzare questi ed altri contenuti secondo una scansione tematica che prende l’abbrivio con l’esposizione dell’evoluzione storica delle Alpi e della società alpina mettendo in luce quanto, fin dall’inizio, il rapporto tra uomo e montagna abbia contribuito a trasformare e far adattare reciprocamente entrambi, dal punto di vista degli stili di vita e delle attività, delle modalità di gestione dei territori e dei beni ambientali e delle opportunità di sviluppo colte nel tempo dalle comunità che vi si sono insediate (§ 1. L’evoluzione storica delle Alpi e della società alpina). A questa sezione segue un approfondimento sul contesto montano odierno e sulle modalità con cui alle diverse scale, partendo da quella europea e passando per quella nazionale e regionale della Lombardia, i soggetti di governance hanno agito e intendono agire nei confronti delle sue peculiari fragilità e per promuovere e salvaguardare allo stesso tempo i rispettivi territori montani (§ 2. La montagna odierna: governance, indirizzi di sviluppo e salvaguardia e consumo di suolo). In particolare, viene posta particolare attenzione al tema del consumo di suolo in quanto uno dei principali fattori di degrado di tali contesti a causa di un cospicuo processo di urbanizzazione e antropizzazione e con effetti negativamente impattanti sulla stabilità e la capacità ecosistemica di questi territori. La tematica del consumo di suolo è utile inoltre ad introdurre il paragrafo centrale del progetto di tesi, che riguarda il caso studio di una regione alpina particolarmente peculiare quale la Provincia di Sondrio e l’area geografica e socio-economica della Media e Alta Valtellina (§ 3. Il caso studio della provincia di Sondrio e della Media e Alta Valtellina). In tale contesto, interessato nella sua interezza da ambiti di natura alpina, i processi sopra descritti emergono con evidenza rispetto all’intero contesto provinciale, tra i quali un denso ed esteso tessuto insediativo sviluppatosi soprattutto nei fondovalle ma anche nelle zone di alta montagna e una dinamica a saldo demografico positivo di controtendenza rispetto al panorama alpino. La realtà medio- altovaltellinese viene dunque considerata mediante una duplice chiave di lettura: quella territoriale quantitativa in cui si fornisce un inquadramento del contesto e delle sue peculiarità e una descrizione delle modalità e delle tendenze di use e consumo del territorio, e quella qualitativa nella quale si approfondiscono gli usi e le funzioni specifiche dei suoli medio-altovaltellinesi allo stato attuale integrandosi con una considerazione di tipo multisistemico delle loro specifiche funzioni. Il quarto paragrafo (§ Una nuova proposta per una gestione sostenibile del suolo) conclude l’elaborato con un’indagine sulle previsioni di trasformazione vigenti, di cui si è considerata la tipologia e le destinazioni d’uso previste e con le quali è stato istituito un confronto rispetto al valore dei suoli così come calcolato dalla sovrapposizione delle capacità funzionali dei suoli su cui esse ricadono. In questo modo, viene formalizzata una proposta di indirizzo rispetto a delle possibili azioni attuabili basandosi sui concetti di limitazione, mitigazione e compensazione con l’obiettivo di ridurre al minimo i potenziali impatti sul suolo montano della Media Valtellina, specialmente se si tratta di quelli di natura agricola o silvo-pastorale.
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Informazioni tesi
Autore: | Davide Carrera |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2022-23 |
Università: | Politecnico di Milano |
Facoltà: | Urbanistica: città ambiente paesaggio |
Corso: | Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale |
Relatore: | Silvia Ronchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 156 |
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