Franklin D. Roosevelt, l'intervento in guerra degli Stati Uniti: il progetto di un ordine mondiale liberal-democratico e liberista. Analisi e bilancio
Questo lavoro di tesi è iniziato con il rilevare il sensibile cambiamento subito dalla politica estera statunitense durante l'Amministrazione Roosevelt: un Paese chiuso nel proprio isolazionismo cambia gradualmente rotta, per accorgersi e vivere l'interdipendenza con le vicende europee.
È l'emergere ed il concreto realizzarsi dell'internazionalismo rooseveltiano, unito all'incrollabile fiducia del Presidente nella cooperazione internazionale, come soluzione intuita per instaurare un ordine mondiale solido e duraturo.
Il Discorso della Quarantena, nell'ottobre del 1937, è il primo accenno alla conversione all'internazionalismo cooperativistico; già nella fase precedente alla Conferenza di Monaco (settembre 1938), Roosevelt è sempre più convinto dell'inadeguatezza dell'isolazionismo statunitense. Le conseguenze di Monaco (ottobre 1938) mutano l'internazionalismo in interventismo, ora Roosevelt conosce il nemico che dovrà affrontare.
L'intuizione rooseveltiana, su cui si articola l'azione statunitense nel periodo prebellico, l'accurato intervento in guerra e la progettazione del dopoguerra, è nella comprensione dell'interdipendenza tra la realtà europea e quella americana.
È necessario entrare in guerra, non prima, però, di aver stabilito le regole dell'intervento statunitense: gli Stati Uniti si preparano a sostenere lo sforzo bellico, ma alle condizioni dettate e contenute nella Carta Atlantica.
Intervenire nella Seconda Guerra Mondiale è la possibilità offerta agli Stati Uniti per plasmare l'ordine mondiale che ne uscirà; dal progetto e dalla preparazione dell'intervento, dipenderà il ruolo americano nell'assetto internazionale postbellico.
L'accenno, contenuto nella Carta Atlantica, alla volontà di dare vita ad un sistema vasto e duraturo di sicurezza collettiva è ribadito alla Conferenza di Mosca; a Dumbarton Oaks si è già arrivati a delineare lo scheletro essenziale dell'organizzazione; a Yalta, poi, Roosevelt sostiene la proposta del diritto di veto, come modalità di voto nel Consiglio di Sicurezza, pensato nell'ottica di assicurare l'unità tra le Grandi Potenze, come premessa per la cooperazione internazionale e migliore possibilità per custodire la pace.
È evidente, analizzando gli avvenimenti e le relazioni internazionali alleate durante la Seconda Guerra Mondiale, come lo sviluppo del progetto rooseveltiano s'intrecci alle vicende di guerra ed alle Conferenze al vertice; si può dire che esso sia un processo cominciato concretamente con la firma della Carta Atlantica, ma la sua vera origine, il suo embrione originale, sono nella progettazione dell'intervento statunitense: un filo sottile unisce tutto lo svilupparsi degli avvenimenti di guerra e di pace, un filo nelle mani di Roosevelt.
Il suo progetto politico-economico ha possibilità di successo nel momento in cui c'è dialogo tra le Potenze, da cui dipendono la pace e l'ordine mondiali. Se il dialogo è il presupposto per la cooperazione internazionale, la sua applicazione concreta nel dopoguerra è nell'Organizzazione delle Nazioni Unite, il cui destino è strettamente legato a quello del progetto rooseveltiano; essi, per tutto il periodo bellico, procedono su strade parallele per poi coincidere quando la guerra arriva al suo epilogo.Il progetto di Roosevelt non è idealistico e non ha fallito nell'impatto con la realtà; il suo punto d'origine è ideale, tende, cioè, all'ideale politico; l'esatta intuizione rooseveltiana consiste nella convinzione che i principi difesi e sostenuti nella Carta Atlantica sono insitamente democratici e liberali. Infatti, essi oggi sono comunemente accettati come irrinunciabili per l'organizzazione interna di uno Stato che si possa e voglia definire civile e democratico; laddove essi sono negati c'è spazio solo per la violenza e l'anarchia politica.
Quando, nel 1946, tutte le posizioni si chiariscono, la possibilità di conservare la cooperazione alleata sarà evidentemente impossibile: con la Guerra Fredda al dialogo sostituisce un'impenetrabile cortina di ferro. L'ordine mondiale, allora, è messo come in una sospensiva attesa, causata del precipitare delle relazioni tra le due superpotenze, cui corrisponde una sorta di paralisi dei lavori dell'Onu. La fine dell'attesa coinciderà con l'inizio della distensione nei rapporti Usa-Urss, da quel momento le stesse Nazioni Unite potranno riprendere un'effettiva azione internazionale.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Martina D'aguanno |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Fulvio D'amoja |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 193 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Le relazioni italo tedesche dal maggio 1939 al settembre 1939
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi