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Un esempio di applicazione del metodo degli scenari al Giubileo dell'anno 2000

Le difficoltà connesse alla “visione del futuro” sono molte, perché numerosi sono gli elementi incerti: ogni cosa dipende da tutte le altre, come cercare di controllare tutte le variabili e le loro interazioni?
Quali strategie adottare, se non abbiamo alcuna idea su cosa accadrà domani?
Una strategia può essere considerata “robusta”, se permette di raggiungere risultati accettabili in differenti “futuri” possibili. Allo scopo di individuarla si costruiscono vari scenari, ciascuno rappresentazione di un mondo possibile, quanto spiccatamente diverso dagli altri.
Lo scenario è per l’analisi strategica qualcosa di analogo al canovaccio nella Commedia dell’Arte. Una traccia che serve come spunto per il dialogato. Lo scenario strategico è una “storia” che racconta un futuro plausibile in cui ci si potrebbe trovare ad agire. Si configura pertanto come uno strumento per costruire una visione del futuro tenendo conto delle incertezze, in modo tale da riconoscere, anticipare ed adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente in cui si opera.
Lo scenario non è uno strumento di previsione; il suo scopo non è quello di indicare con precisione quelli che saranno gli eventi futuri, ma di inquadrare il contesto sociale, economico, politico, tecnologico ed ambientale e dare un’idea dell’evoluzione dello stesso, evidenziando le forze in grado di spingere gli eventi in una certa direzione, consentendo al decisore di scegliere tra diverse soluzioni strategiche alternative.
Lo scenario si configura, quindi, come uno strumento di supporto alle decisioni sia in campo professionale che privato.
In questo lavoro si è applicato il metodo degli scenari al Giubileo del 2000 allo scopo di analizzare l’impatto dell’evento sulla città di Roma. In particolare sono stati sviluppati tre scenari, ciascuno dei quali descrive uno specifico contesto socio-economico-politico in cui si svolge l’evento stesso.

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4 PREMESSA Quante volte, tanto nella vita privata quanto in quella professionale, ci siamo interrogati sul futuro, nella necessità di individuare quali potessero essere le decisioni migliori o le conseguenze di una certa azione che stavamo per intraprendere? Le difficoltà connesse alla “visione del futuro” sono molte, perché numerosi sono gli elementi incerti: ogni cosa dipende da tutte le altre, come cercare di controllare tutte le variabili e le loro interazioni? Come si può programmare il futuro, sia a livello personale che professionale, se non abbiamo alcuna idea su cosa accadrà domani? Una buona strategia è quella che permette di raggiungere risultati accettabili in vari “futuri” possibili. Allo scopo di trovare questa strategia “robusta” si costruiscono vari scenari, ciascuno rappresentazione di un mondo possibile, quanto spiccatamente diverso dagli altri. Per cercare di individuare gli elementi di incertezza, il primo passo è quello di porsi alcune semplici domande: “Quali cambiamenti in atto oggi nel mondo rappresentano forze in grado di modificarne il divenire? Quali potrebbero essere le risposte degli altri alle mie azioni?”. La tendenza degli individui è quella di avere una visione deterministica degli eventi, vale a dire quella di ritenere che ciò che io penso non possa accadere, non accadrà. Questo approccio lascia completamente impreparati ad affrontare eventi inattesi quanto possibili. Lo scenario è una “storia” che parla di un mondo plausibile in cui un giorno ciascuno si potrebbe trovare a vivere. Pianificare attraverso gli scenari consente di prendere delle decisioni oggi con la possibilità di poter valutare in anticipo quelle che domani potrebbero essere le conseguenze derivanti da queste scelte. E’ importante sottolineare che lo scopo dello scenario non è quello di indicare con precisione quelli che saranno gli eventi futuri, ma quello di inquadrare il contesto sociale, economico, politico, tecnologico ed ambientale e dare un’idea dell’evoluzione dello stesso, evidenziando quelle forze ritenute essenziali, poiché in grado di spingere gli eventi futuri in una certa direzione piuttosto che in un’altra. Con riferimento all’ambiente in cui si opera, lo scenario consente di scegliere tra diverse soluzioni strategiche alternative.

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Informazioni tesi

  Autore: Mario Laurelli
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
  Anno: 1996
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Relatore: Andrea Aparo
Coautore: Dr.ssa Mara Angeloni, Dr.ssa Cristina Casciano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 53

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giubileo
metodo degli scenari

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